Lo so, lo so, è parecchio che non aggiorno il blog, ma sono stato impegnato in tantissime cose. Mi rendo conto che c’è della gente di basso livello che rosica a vedere foto e filmati che metto, sono stato in grado di filtrare questo blog dalla Francia, non esiste un modo di filtrarlo dai rosiconi. Quindi spero che chi legga qui sia un pò più di alto livello, sennò può anche andarsene a fare in culo.
Oggi vi parlerò della fantastica esperienza sulla neve: non sono mai stato sulla neve, non a fare sport invernali intendo: mai salito sugli sci, mai sullo snowboard. E l’anno scorso non c’era un corpulento gruppo di amanti di sport invernali, e comunque in inverno ero ancora in gabbia, e l’anno prima lo stesso… Insomma, avevo visto persone che conosco che andavano quasi, se non tutte le settimane, a sciare, e mi era venuta una voglia matta di provare. Ah, i vantaggi della Costa Azzurra: di fronte il mare e a pochi km la montagna…
Insomma, tre weekend fa mi son trovato senza attrezzatura mentre gli amici di qui andavano per la prima volta tutti assieme, così son sceso in Italia e ho investito 240 euro al Dechatlon per: una maglietta da pelle calda traspirante (tecnica), una calzamaglia calda traspirante (tecnica), calzettoni imbottiti, un gilet piumato scomponibile, giacca a vento e calzoni regolabili, un kit di guanti, cappello e coprigola di lana e per finire guanti da sci e maschera.
Così, dopo mille problemi (le macchine, prenotare un albergo, affittare l’attrezzatura, trovare due maestri…) siamo riusciti a definire i dettagli del nostro weekend a Limone (CN). Sveglia sabato mattina alle 5.45 (ebbene sì), preparazione finale, colazione e via: ritrovo con gli altri (eravamo 16 sabato, 12 domenica, 4 stavano un giorno) e poi partenza.
Due ore di viaggio in macchina ed eravamo a Limone, parcheggiare è stato un pò duro, e il check in all’albergo lo abbiamo fatto per telefono. Uno di noi è andato a prendere gli skipass (anche per me… anche se non l’ho usato, buttando nel cesso 25 euro) mentre gli altri sono andati a ritirare l’attrezzatura a noleggio (noi l’avevamo prenotata su Skiset mentre altri hanno usato Skimium: sono equidistanti o quasi, non cambia nulla logisticamente).
Insomma, alle 11 eravamo sulla neve col maestro di snowboard: quello che avevo io era anziano e svogliato da pazzi, gli altri avevano un ragazzotto volenteroso che disegnava anche traiettorie sulla neve. Insomma, tante culate, poi pranzo, poi altre culate fino alle 17.
A fine giornata ci siamo fatti le ultime bevande (bombardini, caffè…) e poi via all’albergo. L’albergo era a Vernante, Hotel della Valle, un posto caruccio, ben tenuto, unico difetto erano i letti in pietra (per capirci, nonostante stanchezza e alcool io non son riuscito a dormire un minuto), siamo stati lì due orette a parlare e bere (soprattutto, per me, la seconda), poi avevamo prenotato per cenare a Brew Pub Troll, un posto splendido a 100 metri (fattibilissimi a piedi) dall’hotel.
Qui abbiamo mangiato spendendo pochissimo, abbiamo bevuto birra, vino, limoncello, fagocitato carne, salumi e… insomma, io e Alberto dopo poco eravamo ubriachi persi, dicevamo cazzate, facevamo battute alla cameriera (Alberto ha anche abilmente tentato di invitarla da qualche parte, per poi cambiare discorso quando ha visto che andava male).
Dopo la cena tutti a casa tranne me, Alberto, Alissia e Vincenzo che siamo stati in giro a giocare nella neve. Verso mezzanotte abbiamo importunato la ragazza che faceva la receptionist all’albergo e poi ci siamo fidati del suo giudizio e siamo andati in cerca di un discopub a piedi (nessuno era in grado di guidare), salvo poi rinunciarci per vari motivi.
La serata è finita intorno alle 2 del mattino a dire cagate in camera nostra.
Il giorno dopo colazione e poi sulla neve tutta la mattina. Io son caduto male e mi son fatto male alla schiena. Subito dopo mangiato siamo rientrati, chi prima e chi dopo, a casa. Vi lascio il video relativo ai due giorni.
Stay tuned!