C’est une vie dure!!!


Foto di repertorio!

Un tempo si lavorava, la sera si faceva qualcosa di calmo e nel weekend si dormiva per recuperare e si facevano cose divertenti. Funzionava! Il lunedì tornavi al lavoro carico per affrontare la settimana. E’ andata avanti così per molto tempo, fino a che non sono sbarcato a Genova. Quando ero là non passavo il weekend da quelle parti, quindi cene o cose divertenti andavano programmate nella settimana, o al limite il venerdì.
Ancora funzionava, perchè dopo un mese che mi ero trovato degli amici divertenti stavo già per andarmene, quindi del lavoro mi interessava molto relativamente. Inoltre io mi sforzavo ad organizzare due eventi almeno infrasettimanali, e al limite uno nel weekend, quindi il tenore era sopportabile.
Il primo anno qua ero in manette: a fronte di un posto che grida divertimento facevo una vita da eremita del genere “due cuori, un pò de fiha e na capanna“. Ma quest’anno più si va avanti e più si esagera, cazzo!!!

La gnocca che regalava i porno in pista!

Mercoledì “birthday party“. Prima c’erano i fuochi a Juan Les Pins che invece di iniziare alle 22 sono iniziati alle 22.45. Alla festa siamo arrivati alle 23.20. C’era poca gente conosciuta ma tanta gente da conoscere. Morale della favola: sono andato via alle 2.20 ed ero a letto alle 3, circa. Niente di grave, solo che il giorno dopo, avendo bevuto come una spugna, mi son svegliato alle 7 circa, e sono andato a lavorare con 4 ore scarse di sonno.
Ci vogliamo aggiungere che il giorno dopo non funzionava l’ascensore del garage, e alle 9.40 ho dovuto prendere l’affollatissimo autobus vivendo un’ora di viaggio infernale? Insomma, la sera c’era la famigerata Plage Eletronique ma ho dovuto passare, anche se mi sono perso vagine messe a nudo e orgia-party in acqua (a cui ovviamente mai e poi mai avrei partecipato, sono una persona seria io).
E poi viene venerdì: e vuoi non andare in disco?!? Certo che sì, poi sembriamo essere molti.

E Lui gli chiese, qual è il tuo nome? E lui rispose, dicendo, il Mio nome è Legione: perché noi siamo tanti.
— Marco 5:9

Si parte e si va a Nizza all’High Club. Prima addesc… ehm… conosciamo due giovani ragazze, 18 e 19 anni, polacche, che volevano raggiungere anche loro la stessa discoteca. Erano in vacanza studio (e qualcuno ha ancora la faccia tosta di sottostimare le vacanze studio, giusta rappresentanza di ogni vacanza orgiastica) per imparare il francese. Essendo ancora presto le invitiamo a bere con noi.

E Lui gli chiese, qual è il tuo nome? E lui rispose, dicendo, il Mio nome è Maniaci: perché noi siamo tanti e arrapati.
— Maestro 5:9

La serata finisce alle 3 con qualche ballo, una stangona che ha fatto un porno in mezzo alla pista, le polacche che l’han sganciata senza pietà alcuna (ma non a noi) e tanto divertimento tra noi.

E Lui gli chiese, qual è il tuo nome? E lui rispose, dicendo, il Mio nome è Segaioli: perché noi siamo tanti ma alla fine quello facciamo.
— Maestro 6:9

Ci hanno pure fatto le foto, e a pensarci bene le han fatte mentre eravamo nel soppalco gay-friendly. Così, quando a breve le pubblicheranno, saremo riconosciuti da tutti gli avventori homosex abituali come possibili prede. Fanculo!
Insomma, tra una storia e l’altra ero a casa alle 4.30, e, necessitando io una doccia (e di bruciare i miei vestiti) si son fatte le 5.30 prima di andare a letto.

Sabato c’è stata gente che si è svegliata alle 9.30 per andare al mare! Me me la sono dormita almeno fino alle 13, poi mi sono rotolato nel letto fino alle 14.20, e fanculo a Villefranche-sur-Mer dove sono andati gli altri. Me ne sono andato nella mia spiaggetta tranquillo, eravamo in due, non c’erano problemi e ho ricaricato la batteria per il Beach Sangria Party II.

Io e la ragazza perfetta!

E così è stato: la sera, armato di due bocce di vino, 4 birre e un pacco di patatine, sono andato, assieme ad altri, a piedi alla spiaggia. A piedi perchè non potevo escludere che avrei bevuto un pò. E così è stato. Non sono mancate donne che facevano la doccia in topless, nuova gente conosciuta e tante altre cose che non ricordo perchè avevo bevuto.
Morale della favola? A letto alle 6.30, mi son svegliato alle 9.20 con un mal di testa epico, e anche dopo aver preso medicinali non ho più dormito granchè.
E domani dovrei tornare al lavoro ricaricato dal weekend? Sono più sfatto che venerdì sera poco prima di uscire dall’ufficio.

Stay tuned!


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