E mentre in Italia si tolgono soldi a scuola e a wellfare in generale,
si mantengono i privilegi della casta e ci si prepara all’ennesimo
colpo di Berlusconi che fara’ una promessa assurda e popolarissima
(tipo diminuzione stipendi dei parlamentari, riduzione del loro numero
o qualche cagata cosi’) per vincere di nuovo le elezioni, in Francia
e’ notizia di stamattina ascoltata alla radio (ma in realta’ e’
notizia vecchia di due mesi almeno) che, nella riforma
dell’istruzione, lo stato si appresta a ASSUMERE 40.000 INSEGNANTI per
tappare gli enormi tagli che Sarkozy ha ripetutamente fatto al corpo
insegnanti. Gli stati investono in cultura, mentre l’Italia rischia di
fare altre 5 anni a occuparsi del Pisello di Berlusconi usato come
specchietto per le allodole mentre alle spalle fa passare leggi per
depenalizzare il falso in bilancio o salvarsi il culo dai reati che
fa.
“In Giappone gli unici cittadini che non sono obbligati ad inchinarsi
davanti all’imperatore sono gli insegnanti. Il motivo è che senza
insegnanti non ci possono essere imperatori”