Premessa: al mondo ci sono tantissimi casi di violenza. I peggiori sono i casi di persone violente che fan violenza su altre persone che, per ideale o per possibilità fisica, non possono difendersi. Questi casi sono tutti uguali. Io ho rispetto prima di tutto delle donne, poi del mio onore, quindi non alzerei le mani su una ragazza a meno che non ne vada della mia sopravvivenza. Ma conosco ragazze che si concedono di essere violente con me proprio in funzione di questo mio punto di vista. Non c’è differenza di onore e integrità morale tra un uomo che picchia uno più debole (vecchio, donna o bambino) e una donna che picchia una persona inerme. Di fatto ogni ragazza violenta giustifica tutte le violenze fatte alle donne e spiega perchè non esisterà mai un futuro in cui le donne non subiranno violenze: semplicemente non esisterà mai un futuro in cui il più forte rinuncerà all’ignobile gusto di esercitare la sua forza sul più debole.
Detto questo non è che per una percentuale di donne stupide che giustificano una cosa ignobile, il mondo debba ritenere questa cosa ignobile come la normalità. Di fatto il maschilismo e il veterofemminismo (attenzione, veterofemminismo è di gran lunga il termine più adatto per quelle ragazze che si definiscono femministe, la differenza è che nel veterofemminismo la donna pensa di essere superiore all’uomo solo perchè è donna) sono due idiozie dell’indole umana, e sono decisamente ben bilanciate nei posti dove si sia verificata una vera emancipazione della donna.
Questa introduzione è per sottolineare che ogni violenza sulle donne deve essere condannata da chiunque, sia nel nostro paese che in paesi civilmente più arretrati come l’India dove, notizia di oggi, è morta la ragazza pestata sull’autobus da 6 persone. Tuttavia se in quei paesi ancora si ha una visione medievale della donna, non si può dire che nel civilizzato nord Italia si viva meglio.
Sarà che la Chiesa ancora nega l’utilità del preservativo, figurati cosa può pensare della donna, ma vorrei raccogliere qui la fantastica performance del nostro Prete di San Terenzo che in questi giorni ha ravvivato l’odio che ho nella Chiesa, come se l’uscita del papa a metà Dicembre non fosse stata già sufficiente.
Tutto nasce dall’articolo di Pontifex Roma firmato da Bruno Volpe su come le donne si cerchino le violenze se provocano con vestiti peccaminosi. Ovviamente il delirio di un pazzo che scrive per un sito di Chiesa, quindi pazzo con tendenze fondamentalista (nello stesso sito è facilmente raggiungibile infatti un articolo difensivo sulla vicenda).
Qui esce fuori Don Piero Corsi. Legge l’articolo e lo stampa, e lo mette in bacheca in Chiesa pochi giorni prima del Santo Natale. Scoppia il putiferio, e il prete, sulla cresta dell’onda dell’indignazione pubblica, rincara la dose prima chiedendo a un giornalista se “è frocio” che davanti a una donna nuda non ha reazioni (posso immaginare che rispetto abbia il prete degli omosessuali, ma poi che c’azzecca? Ovvio che le donne istighino, ma forse bisognerebbe considerare che tra il fare la mignotta di talune donne e l’ucciderle c’è un baratro enorme)
Ma non si limita a questa uscita. In pieno stile Cristiano, a una giornalista che lo chiama al telefono augura “che le venga un colpo e che faccia un incidente con la macchina“. Ah, le creature di Dio che difendono il nome del Creatore: dove può andare la Chiesa quando un suo predicatore si comporta così dopo che l’incarnazione dello Spirito Santo in terra condanna omosessuali e difende invece i propri pastori che fottono i bambini?
Ovviamente ci son già state manifestazioni pubbliche a San Terenzo e a Carrara (vedi articolo) il secondo con donne in minigonne e decoltè in chiesa. Ecco, su questa seconda iniziativa mi vedo molto d’accordo: io fossi a capo di una azione femminista consiglierei di rendere obbligatorio un abbigliamento vizioso per le donne che vanno in Chiesa, l’unica possibile controindicazione è che i preti arrapati se la prendano coi bimbi.
Per chiudere questo post cito anche un’altra notizia giusto per par condicio tra la violenza e stupidità maschile e quella femminile: in Sicilia una madre si vestiva da suora e abusava in Chiesa del figlio di 8 anni. Oltre al pedosatanismo, questa indagine ha smascherato un filone pedopornografico in cui, oltre a bambini violentati, si trovavano bambini violentati e apparentemente uccisi e altre nefandezze. Addirittura un paragrafo dell’articolo cita: “MADRE PORTA LA FIGLIA DISABILE A FAR SESSO CON UN ANZIANO“.
Viva l’istinto materno! Stay tuned!
PS: a proposito di madri e figlie, vorrei citarvi la nuova coppia dell’anno del porno, Jessica e Monica Sexxxtons (strano che ricorra il nome Jessica), che qualcuno mi ha segnalato su questo articolo, una mamma e una figlia che fanno porno assieme sugli stessi uomini (ma senza sfiorarsi che in USA l’incesto è illegale). Sapevatelo!!!