Sentiments bizarres


Non condivido la tua opinione.. ma darei la vita perché tu la possa esprimere
— Voltaire

Strane sensazioni. Non è forse il periodo migliore per avvertire cose. Ma ieri sera tutto mi appariva diverso, in quel di Genova. Appena arrivato un negrone sbagliato preso in Piazza della Vittoria ha dato il giusto contributo alle mie sensazioni: averlo bevuto quasi tutto di un tiro l’ha fatto rimanere vagamente bloccato ad altezza stomaco.
Ma ho avvertito come se tirasse brutta aria per la serata. Raggiunte le pulzelle che ci aspettavano mi son reso conto di quante cose siano cambiate. A prescindere da una ragazza mai vista che era così brutta che la merda d’artista a confronto aveva più sex appeal. Ma ho avvertito un’altra cosa rispetto al senso estetico della tavolata: la mancanza di qualcosa di positivo nelle interazioni tra il gruppo maschile e quello femminile.
Per capirci, io avevo al mio fianco una ragazza che sto riscoprendo in questo periodo, e che quindi riesce ad interessarmi con la sua vita, il suo modo di pensare, di reagire… quindi la escludo dalle critiche. Ma per il resto c’era proprio uno scarso interesse nelle varie parti. Non avessimo avuto il soggetto non miscredente, ma proprio contrario a Dio, e Sergione, non ci sarebbe stato molto di divertente. Sembra essere decaduto il senso dell’essere interessanti, soprattutto dal punto di vista delle interazioni normali, amichevoli, o comunque da quello maschio-femmina.
Non che non ci fossero esempi del classico servilismo da speranza di ottenere un buchino, su quelli non metto bocca, ma intendo ben altro.

Ho avvertito come se noi di qua, i maschietti dico, se fossimo stati da soli non saremmo stati molto peggio. Le altre volte magari non tutti assieme, ma eravamo coinvolti in discorsi, a volte anche interessanti. Ieri è stata un pò fiacca. E questo mi ha fatto un pò riflettere soprattutto sull’immagine che alcune ragazze vogliono dare al mondo di sè.
C’è sempre più forte l’esigenza di rendere la propria vita qualcosa alla Sex and the City (che io non ho mai visto… ma mi affido a come dipingono la cosa le scene che girano e le citazioni), ovvero gruppetto di ragazze (single? presunte tali? non single ma che si comportano da tali?) che escono assieme, credono in un mondo abbastanza stereotipato e ci interagiscono in maniera stereotipata. Questo lo dico perchè, nonostante la serie televisiva possa essere interessante e basata su cose in cui, nell’arco di decide di puntate, tutti trovano qualcosa in cui rispecchiarsi, scimmiottare con la propria vita una cosa del genere porta a vivere non in un telefilm, ma in una storiella banale.
E qui si torna all’eterna battaglia tra quello che si vuole e quello che si ottiene, tra uomo e donna. Se la tua estetica è alla moda ma la tua vita è banale, quale persona attirerai mai? Quale è l’obiettivo di tutto ciò? Me lo domando perchè, a prescindere da cantonate passate, non si può avere tutto dalla vita.

Nel caso in esame non puoi comportarti seguendo uno stereotipo banale, aspettarti che la gente rispetti il tuo ruolo di donna pur se vivi nella banalità degli stereotipi, essere interessante magari solo perchè leggi molto nonostante esternamente non comunichi nulla (“guarda che legge molto” è stata una bella frase difensiva di una amica detta da una ragazza, ieri sera, anche se per tutta la serata la persona difesa ha suscitato un interesse moooolto basso in tutti), avere un ragazzo figo, intelligente e che non vuole solo fare sesso con te. Anche i maschi, soprattutto quelli intelligenti, si dividono in cattivi e buoni.
Il ragazzo cattivo che vede la ragazza che si crede figa, ma è banale e crede a cose abbastanza futili (e magari FA ANCHE cose abbastanza futili), proverà a fottersela, già sapendo che una storia così finirà presto. Un ragazzo intelligente deve essere stimolato anche nel suo intelletto, altrimenti si annoia presto.
Il ragazzo buono semplicemente si annoierà subito, e lascerà comunque perdere. Allora cosa rimane alla provetta Samantha Jones? Quello servile e disperato che necessita solo di un buchino, il triste e lo sfigato, il brutto senza speranza, o il belloccio da una chiavata e via.

Comunque, per fortuna, ieri sera i ragazzi e una delle ragazze presenti hanno tirato decisamente in alto il punteggio della serata. 🙂 Le altre ragazze interessanti erano altrove, a dormire, a puntare le macchine che passavano con un dito o al cinema… chi può dirlo?
Stay tuned!


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *