Inception


Ieri sera io e il Cicci, noto personaggio di punta Sarzanese, siamo andati al Megacine a vedere “Inception“, il film di Christoper Nolan recentemente uscito nei cinema.
Come sempre è necessario mostrare prima di tutto il trailer:

Trama spoilerosa:
il film è ambientato nel mondo attuale, solo che in questo mondo è possibile infiltrarsi nei sogni della gente. Il motivo per cui farlo è fondamentalmente uno: creare una realtà che un soggetto riempie inconsciamente coi propri segreti, per ottenerli a sua insaputa. Si costruisce un ambiente, e la persona che lo costruisce lo popola e lo forma come ambiente reale. Il soggetto in esame invece analizza inconsciamente l’ambiente e pone i propri segreti nei posti più sicuri. I protagonisti, tra cui Di Caprio, come lavoro si infiltrano e rubano informazioni.
Di Caprio però (nel film… non ricordo il nome del personaggio), accusato di avere ucciso la moglie e tormentato dai sensi di colpa, costretto a vivere lontano dai figli, accetta la proposta di una compagnia molto potente per una missione molto difficile, che gli garantirà di poter tornare a casa. La missione consiste nel fare una cosa completamente diversa dal solito: si chiama innesto, infilare una idea nella mente di qualcuno. Per farlo non bisogna entrare solo nella mente della persona bersaglio, ma bisogna scendere nei suoi recessi, che in termini della “fisica del sogno” vuol dire usare più volte lo nstesso trucco. Ovvero scendere nel sogno del sogno, addormentarsi anche nel sogno ricostruito, significa penetrare ancora più in profondità nel subconscio.
La mente diventa più reattiva nel sonno, quindi il tempo si dilata: un secondo nella vita reale diventano 12 secondi nel sogno, 144 nel sogno del sogno e così via. Questo comporta un problema: se in condizioni normali “morire” nel sogno ci porta a svegliarci, durante la missione, dovendo scendere di molti livelli, i nostri eroi faranno uso di un sonnifero, e la morte li costringerebbe a vivere in un livello infimo di limbo mentale per un numero considerevole di anni, rendendoli probabilmente pazzi. A complicare la situazione la mente del soggetto era stata condizionata a resistere a questa sorta di intrusioni mentali, e questo nel film si ripercuote col fatto che tutti i livelli sono stracolmi di soldati ben addestrati che cercano di ammazzare tutti.
Inoltre Di Caprio porterà i suoi demoni e timori personali all’interno dei vari livelli, creando non pochi problemi.
Fine trama spoilerosa!

La mia personalissima impressione sul film è che passa molto bene, ma non è niente di originale. Ci ho rivisto molto della trama di Matrix, con alcune parti un pò cambiate, un plot diverso ma… una realtà creata appositamente per il/i soggetto/i intrappolati, una persona che può modificarla a sua volontà, inoltre la complicazione che se muori sei fottuto, che dentro sei sempre in guerra, una missione da portare a termine… certo, cambiano molti elementi, è più un ambiente attuale che non futuristico, la trama cambia molto, anche le scelte narrative, niente bullet time, niente cose del genere. Semplicemente han cambiato il contesto e ci han fatto sopra un filmino che ha buoni punti di interesse, ma che dai commenti entusiasti che avevo sentito mi ha un pochino deluso.
Certo, è un film molto valido, dal finale incerto, che ha potenzialità. Solo per me non ha quell’originalità che lo renderebbe un film da ricordare. Sicuramente è un film da vedere per chi ama i film di azione, ma non fatevi incantare da tutto ciò che se ne sente dire. Molto, probabilmente, è esagerazione!
Però alla fine il film è piacevole, e in effetti non ne ho sentito ancora dire veramente male, e se piaciucchia a tutti, vale la pena spenderci i soldi del biglietto… magari quando costa di meno, a metà settimana.
Stay tuned!


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