Analisi (personale) della sconfitta del Grillismo


car-beppe.grilloEra tutto prevedibile! Io l’avevo già previsto un mese fa quando ancora la stampa non si accaniva sul M5S, e i “grillini” non si davano da fare a cercare di dimostrare cosa avevano fatto per fare campagna elettorale. La batosta del 5 Stelle avviene nel suo campo migliore, ovvero le gestioni locali, del territorio, proprio dove, a mio avviso, il MoVimento ha più ragione di esistere.
Infatti, l’ho sempre detto, il Movimento ha nel suo creatore il suo punto più antidemocratico, e laddove il suo creatore non mette bocca se non per fatti eclatanti, tipo appunto le amministrazioni locali, il Movimento può dare il meglio di sè. Invece il suo fallimento è stato proprio nelle Comunali, dove personalmente avrei sperato che fosse vincitore, o almeno più rappresentativo.
Ma quali erano le avvisaglie della sconfitta? Grillo è un ottimo uomo di spettacolo ma un pessimo politico, proprio come Berlusconi, e come Berlusconi utilizza degli artifizi comunicativi atti a fregare i suoi spettatori. Così, se alle elezioni nazionali ha avuto ragione a dire che le piazze piene erano sintomo della sua vittoria, che fine hanno fatto ora le piazze piene del #tuttiacasa tour? Semplice, le piazze sono sempre piene, ma di spettatori, come per me che sono andato a vedere Renzi a Sarzana, andrei a vedere Grillo se venisse, ma non sono un suo elettore.

I sondaggi segnalavano un calo evidente, e lui ha mentito come ogni bravo comunicatore dicendo che i sondaggi erano falsi. La sua base dava forti segnali quando il Movimento poteva fare qualcosa, e Grillo se ne è fregato dei suoi elettori cercando di spacciarli per troll. Addirittura i suoi rappresentanti davano segni di apertura verso Prodi, e Grillo smorzava ogni idea di coalizione rettificando tutto quello che dicevano senatori e deputati del M5S.
E passa la creazione di un governo. E gli elettori, bene inteso non gli attivisti che sfortunatamente si comportano esattamente come i Berlusconiani del primo governo Forza Italia, ma quelli che han dato il voto per protesta, per non vedere governare PD o PDL, si ritrovano proprio tutto in mano a questi due partiti. Agli attivisti viene venduto che sia tutto un inciucio, e questi se la bevono, ma gli altri sono più oggettivi, e non è che si fanno abbindolare dalla stampa menzognera, ma vedono gli stessi documenti, video e testi mostrati da Grillo e dai suoi.
Ed è qui che la gente continua a rendersi conto: forse è vero che il PD, con gli 8 punti, non aveva aperto poi molto chiaramente al M5S, ma è anche vero che gli attivisti erano un muro senza appigli, e che ogni spiraglio era subito tappato da Grillo. Grillo ha sempre rifiutato ogni collaborazione, facendo fin da subito campagna elettorale.

Negare ogni apertura al PD era evidentemente una strategia per creare un governo PD-PDL e poi dire che era tutto un inciucio, visto che la campagna elettorale del PD era basata sull’antiberlusconismo. Ma l’elettore guarda anche la realtà dei fatti: non ha votato il M5S per far sì che loro istigassero un governo PD-PDL solo a scopi propagandistici!!!
Intanto Grillo si scaglia su tutti, costringendo effettivamente un asse PD-PDL, e quindi una spartizione di TUTTE LE CARICHE tra i due. Nove milioni di elettori si ritrovano così ad avere votato per un partito che, dopo tante belle parole, non ha NESSUNA rappresentanza nelle cariche dello stato. Ma ancora per gli attivisti va bene: come un Berlusconiano può credere che Berlusconi sia perseguitato dalle toghe rosse e che questo credesse che Ruby fosse la nipote di Mubarak, così il grillino crede che tutto il mondo, stampa, partiti, ma anche solo altri elettori che muovono critiche chiamati ingiustamente pidimenoellini, siano in combutta contro il salvatore samaritano Beppe Grillo e il suo gruppo.
E si arriva all’ultimo atto di questi mesi: la prova del fuoco. Il governo inizia a lavorare, bene inteso lavora male, non è che Grillo ha torto su queste cose. Ma si puntano i riflettori sul Movimento 5 Stelle. E cosa succede? I primi tempi attivisti e Grillo si concentrano solo sui privilegi della casta. Tutto il loro operato è quello: avrebbero fatto un governo col PD (e salvato l’Italia?) se questi avessero rinunciato ai soldi. Insultano tutti i politici per i propri privilegi. Gli attivisti si scatenano: contattano movimenti e rappresentanti di partiti opposti (cioè di qualsiasi partito) e li insultano per i soldi che rubano.

nazibeppeSi, va bene, ok, sono 40 milioni di euro l’anno di rimborsi, ma poi? Nel senso, tutta la loro politica è risparmiare due spicci? Perchè se sono 40 per il M5S, saranno 40 circa anche per il PD, vogliamo dire che se i 3 partiti che han diviso l’Italia rinunciano ai soldi risparmiamo 200 milioni all’anno? Su 60 milioni di Italiani alla fine sono 3 euro e 50 centesimi a testa di tasse, un bel gesto ma non salva l’Italia, anzi, non cambia proprio nulla. Certo, fa rabbia vedere i politici che si intascano tutti quei soldi, ma non è la priorità del paese. E mentre Grillo fa del taglio dei finanziamenti l’unica vera battaglia politica il governo effettivamente medita di sperperare miliardi, o comunque grosse spese come Monte dei Paschi, caccia e compagnia bella non sono più all’ordine del giorno.
Il Movimento diventa “il partito degli scontrini“, allontanandosi ancora di più dalle reali esigenze del paese. A questo ci aggiungiamo le lotte interne al movimento per apparizioni in tv, gente che inizia a intascarsi soldi, vecchi militanti incazzati che sputtanano il movimento e decisioni democratiche cancellate da due righe su un post di Grillo il quale, tanto per non smentirsi sulle reali motivazioni propagandistiche che han spinto tutte le sue mosse, compresa quella di fare alleare i suoi due nemici invece di governare il paese col PD, parte col suo secondo tour in tutte le piazze d’Italia, il #tuttiacasa tour, cioè fa l’unica cosa che è bravo a fare: PROPAGANDA.

L’atto finale è proprio la famosa lista di cose fatte dal M5S letto dai capogruppo alla camera e al senato. Una bella lista di proposte che però, non avendo il M5S rappresentanza a camera e senato, non avendo cose con cui ricattare il governo, non avendo per volere di Grillo forza politica, non vedranno mai la luce. Proposte propagandistiche, senza alcuna rilevanza politica. Il M5S ha lo stesso elettorato delle altre due coalizioni, è molto più compatto, molto più gestibile, ma siccome Grillo ha sempre voluto solo fare propaganda e show, non ha nessuna rilevanza politica.
E anche se poi forse non sarà vero, questa cosa fa pensare: non è che Grillo non vuole i suoi in tv perchè è lui il Movimento e vuole essere lui lo show? Non è che alla fine quello che vuole è solo la vicinanza del suo pubblico? E addirittura, peccando di cattiveria, ci si potrebbe domandare: non è che la Gabanelli ha rinunciato alla candidatura a presidente perchè sospettava qualcosa con le indagini che aveva fatto?

Ora, dopo questa personalissima analisi dei 3 mesi di parlamento del Movimento, vorrei dire che su alcune cose Grillo ha effettivamente ragione, per questo motivo Grillo ha perso ma di fatto ha consegnato i suoi elettori all’astensionismo, non agli altri partiti. A Sarzana il sindaco uscente Massimo Caleo era stato eletto al primo turno col 66.6% dei voti, oggi Alessio Cavarra diventa sindaco col 66.96% e il M5S prende il 13.96% essendo ultima coalizione e secondo parito (ha preso un terzo dei voti del PD).
Nelle principali città il M5S fa fatica a prendere il 10%, ad eccezione di Roma dove prende il 12. I risultati totali danno il Movimento al 15%, con il Centro Destra al 19% e il Centro Sinistra al 45%. Lega Nord all’uno per cento. Quindi alle prossime elezioni dubito che la battaglia sarà M5S contro PDL come diceva Grillo.
Tuttavia questa era la prima avvisaglia. “Grillo dimettiti” grida il popolo, mentre gli attivisti ciechi han già dato colpa ai media o addirittura alla ‘ndrangheta, l’unica speranza per il Movimento è che Grillo impari a essere un politico, a prendersi delle responsabilità, finisca con la campagna elettorale e capisca i suoi grossolani errori.
Stay tuned!


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *