L’évolution de l’homme


Gay PrideDISCLAMER: il presente post potrebbe sembrare maschilista. LO E’! Però questo non toglie che esistano ragazze che ritengo speciali, e che ritengo che non rientrino nell’immagine che dipingo della donna.

Oggi parlare con l’eroe della regione asfaltabile, mi ha aperto gli occhi a quale sia il futuro dell’umanità. Ripercorriamo, anche se l’ho già fatto in altri post andati perduti, le tappe principali dell’evoluzione dell’uomo. Inizialmente l’uomo appariva come un grosso scimmione quadrupede. Aveva intelligenza limitata, era come un lottatore di sumo (ogni riferimento è casuale), ma coi peli. Viveva una vita semplice, e data la natura quadrupede della sua razza, aveva solo vantaggi nella sua vita, in quanto poteva capitare che, camminando, si ritrovasse faccia a faccia con una vagina in bella mostra di una femmina della sua razza. A quel punto usufruirne era solo la fatica di fermare quella vagina e introdurci il pisello.
L’uomo a quel tempo aveva molti svantaggi: niente pc, niente tv, niente smartphone, vita molto breve… però doveva solo cacciare, e per accoppiarsi bastava aspettare la femmina di turno che passasse, e la posa naturalmente pecoreccia faceva tutto il lavoro. Poi la femmina si è messa su due piedi e la vagina è rimasta tra le gambe, e qui sono iniziati i casini… Tuttavia la donna aveva ancora una posizione sociale secondaria.
Questo permetteva all’uomo ancora una vasta gamma di scelta: l’uomo lavorava, portava soldi, cibo… la donna doveva solo accudire la casa e procreare. E se sbagliava, patoni. Sono contrario alla violenza sulle donne, al 100%, ma il sistema funzionava: se eri brava in fondo non venivi picchiata. Non era un periodo d’oro per nessuno: la mortalità colpiva ancora troppo presto, l’uomo affrontava delle fatiche per ottenere il buchino, ma ancora la cosa era accettabile. I migliori erano i ricchi, perchè anche se stupravano cadevano in piedi, e comunque coi soldi compravi qualsiasi donna.

Poi la situazione è peggiorata con l’era moderna. L’uomo, una cinquantina di anni fa, era ancora il sesso dominante, ma la donna si stava emancipando. Comunque l’uomo manteneva la supremazia: il rituale di corteggiamento entra a fare parte delle cose che un maschietto deve imparare a perfezionare, ma la donna deve comunque stare attenta a due cose, ovvero a non rimanere zitella, grave onta per lei e per la famiglia, anche perchè comportava l’impossibilità di avere figli, e altresì a mantenere alto l’onore, perchè all’epoca essere una malafemmena rischiava di farti veder chiudere ogni possibilità coi maschietti, ed eri quindi costretta alla zitellaggine. Quello era il miglior stato sociale per la donna: il rispetto e l’onore obbligatorio, ma senza i vincoli estremisti dei paesi fondamentalisti dove se sbagli muori.
Invece l’essere umano si è ancora evoluto. Dove siamo arrivati? Siamo arrivati all’adorazione della Figa come buco di sollazzo, al punto che la donna trae enorme vantaggio soltanto dall’avere una cosa che già le reca sommo piacere. Ergo, se un tempo tutto era illogicamente in equilibrio, ora la donna ha una grande forza nell’elargire prestazioni sessuali. E questo ha portato la situazione attuale ad essere paradossale.
Perchè l’uomo è in minoranza numerica rispetto alla donna: tra i suoi doveri c’è sempre stata anche la guerra e una mortalità più rapida. Questo è la possibilità di avere orgasmi ridotti in tempi e quindi più frequenti, mancanza di gravidanze e stato di eccitazione più rapido a dileguarsi e più fisico, lo rendono adeguato a copulare con più femmine nell’arco della sua vita. Da sempre nel regno animale vige la legge che un maschio ingravida più donne*.

Invece ora cosa succede? Che la donna può fare la mignotta che tanto il buchino gli rimane tra le gambe, mica scappa. Così può donarlo a quante più persone vuole che, a parte una certa usura, nessuno (a parte un eventuale maschio serio) disdegnerà mai del tutto il suo operato. Ergo si susseguono situazioni in cui la donna, che prima doveva mantenere almeno un ruolo casto, adesso pretende di essere ritenuta fedele perchè non ha troieggiato in passato quanto la peggiore delle zoccole, magari solo perchè non le è riuscito.
Cerca di imbucarsi in festini orgiastici, viaggi di sesso, di tenersi attorno persone che ci provano con lei, qualora un giorno abbia voglia di divertirsi, ma allo stesso tempo pretende il rispetto di quello che un tempo sarebbe dovuto essere il suo unico uomo. L’idea è semplicistica: o così oppure il buchino rimane a lei, e lei trova uno meno “problematico” con cui divertirsi. E non c’è limite ai cambiamenti.
Teniamo presente che non è che la donna si sia evoluta, sia diventata più intelligente. Ancora adesso, forte di questa conquista e della parità dei diritti, la donna dispone di una netta minoranza tra scienziate brillanti, scrittrici famose, laureate geniali… Ha solo scoperto la potenza del suo buchino, e le leggi le han permesso di trarne il massimo vantaggio. Da qui la degradazione morale del suo ruolo: fin dalla tenerà età imparano a farsi belle e basta, e anche quando invece coltivano le passioni basta una prima sensazione di avere un minimo più di attezione maschile per farle diventare consapevoli che è più divertente fare le mignotte. E quindi, o accetti o accetti…

Ma il maschio è in continua evoluzione, e qui subentra l’intervento dell’uomo asfaltabile che mi ha aperto gli occhi. Quale sarà il prossimo passo della sua scala? “Se gli uomini avessero la figa l’umanità vivrebbe un periodo di pace e prosperità” gli dissi e lui mi insegno che “i ricchioni nascono per questo, [sono] una degenerazione dovuto alla poca collaboratività delle donne in genere“. Il prossimo passo è l’omosessualità, ed essendo questa sterile, lo sterminio della razza umana.
Ci meritiamo tutti questo, per tutto il male che ci facciamo a vicenda!
Stay tuned!

*: potrebbe non essere vero.

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