Fumeurs vous tue


Ho sempre difeso chi riesce a portare a termine i propri obiettivi (ovviamente ottenendoli in maniera corretta e leale nei confronti degli altri). Io mi riferisco in genere a grandi obiettivi, ma non di meno sono importanti anche quelli molto più piccoli, se richiedono comunque uno sforzo. La soddisfazione nel raggiungere un obiettivo è proporzionale proprio allo sforzo fatto per ottenere il risultato.
E’ come quando caghi. Se è un parto, dolori di pancia, tappo mostruoso, spinta che ti fa quasi svenire, dolore nel tratto finale dello sfintere… dopo si provano le gioie del paradiso. La felicità è proprio raggiungere l’obiettivo, se uno ha in testa qualcosa deve fare di tutto per cercare di ottenere il risultato, sempre mantenendo il decoro, ma fare di tutto. La perseveranza ultimamente mi ha dimostrato che dà risultati.
Così se ci sono grandi sogni, tipo provare una esperienza all’estero, ci sono anche piccoli sogni, tipo soddisfare una femmina, tipo dimagrire, tipo comprare un vestito che ci piace… o un televisore. Bisognerebbe citare tutti i piccoli obiettivi di tutte le persone che conosco, ma scriverei un mucchio di cazzate, ergo mi vedo costretto a limitarmi almeno agli obiettivi medi. E reputo che quello di cui vi devo parlare sia già un obiettivo molto importante.

Il fumo uccide. Se vogliamo, si potrebbe partire da questo sito per leggere qualcosa e vedere due immagini sugli effetti del fumo. Ma vorrei invece sottoporvi un esperimento, se siete fumatori fareste meglio a dargli una occhiata, perchè riguarda un test fatto su 400 sigarette, chi ne fuma circa 10 al giorno potrà vedere gli effetti di un mese di attività sui suoi polmoni.

Sui danni da fumo ce ne sono così tanti che solo a leggerne l’elenco mi viene un attacco di ipocondria. C’è da dire che “la nicotina stimola la liberazione di dopamina nel SNC e di adrenalina nel surrene. L’effetto è eccitatorio sia a livello della mente che del corpo. Poco dopo, però, subentra un effetto deprimente che spinge a fumare ancora per provare di nuovo gli effetti positivi“, ma nella sigaretta ci sono circa 4000 sostanze, tra cui catrame, che “ irrita le vie respiratorie, ingiallisce i denti, contribuisce all’alito cattivo e alla sensazione di amaro in bocca. Il monossido di carbonio si lega all’emoglobina, riducendo la sua capacità di trasportare l’ossigeno. Questo comporta un minore nutrimento per i tessuti“.
Inoltre per la donna vorrei citare questo articolo: “Il fumo fa invecchiare la pelle. Il fumo di sigaretta causa infatti, nel 100% delle fumatrici, la “smokers face”. […] La tipica “smoker’s face” e’ caratterizzata da zampe di gallina e rughe perioculari molto accentuate; guance atrofiche, lasse; rughe perpendicolari alle labbra, con linee piu’ sottili sulle guance e sulle mandibole; perdita di elasticita’ della cute del volto che diviene molle e cedevole, oltre che secca, ruvida e poco compatta; colorito diseguale, a chiazze leggermente arrossate, o aranciate, o violacee (scarsa ossigenazione del sangue), spesso innaturalmente pallido. Frequentemente sono presenti borse sulle palpebre.

A questo proposito vorrei dire che è stato per me motivo di orgoglio e felicità sapere che una mia amica ce l’ha fatta a uscire dal vizio del fumo (e non in un sacco nero con un cartellino attaccato al pollice), dimostrando forza di volontà, determinazione, intelligenza… solo qualche mese fa ricordo che quando eravamo assieme l’avevo un pò “rimproverata” per avere chiesto a un passante una sigaretta dopo avermi detto di essere in procinto di smettere.
Mi fa molto piacere vedere che è riuscita nella sua missione! E’ un piccolo obiettivo personale, forse, ma proprio perchè piccolo la gente lo sottovaluta. Invece spesso sono le piccole cose a darci una grande felicità.
E personalmente, nel marasma di gente che non ha obiettivi e si inventa di raggiungerli, non mi posso che stupire per chi se ne esce fuori così, quasi per caso, a comunicarmi che è riuscita in un’opera in cui l’unico nemico è la forza di volontà. Ancora complimenti (evito di mettere nomi perchè anevurei che si pensasse male).
Stay tuned!


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