“Certi cognomi andrebbero usati solo per azinde famose per i loro cioccolatini al wafer e nocciola”
— Un saggio
E’ incredibile. Ho appena scoperto che una nota azienda internazionale ha assunto nella sua sede di Genova l’ultimo anello mancante per la bancarotta. Ovviamente siccome non mi sembra corretto citare aziende o persone, non dirò il nome dell’azienda e chiamerò la persona con un nome di fantasia insospettabile, ovvero Mister X. Questo soggetto è tristemente noto in quanto purtroppo già infestava un’altra azienda leader Genovese per cui avevo lavorato.
In quei tempi io sviluppavo in Java con un gruppo di ragazzi molto creativo. Mister X… per così dire… si cimentava in pagine web evidentemente ignaro di cosa stava facendo. Ricordo ancora il problema che ci pose di fare comunicare via web due pc. Ce lo pose come uno dei grandi problemi dell’informatica, alla pari del problema dello zaino o di altri problemi di ottimizzazione combinatoria, e quando chiedemmo se per il suo caso non si potesse aprire un socket (e in .NET si può agevolmente come in Java), scoprimmo che la sua laurea triennale in Informatica era stata presa con un abile furto, visto che nemmeno sapeva COSA fosse un socket.
Ma non è per la sua scarsa conoscenza di informatica che era famoso, nemmeno per il fatto di essere SEMPRE disponibile per caffè e chiacchere, anche 3 volte a mattina con 3 persone diverse, neppure per entrare quando voleva in un posto dove si esigeva un certo rigore. No no, era proprio tristemente famoso per essere scemo.
All’epoca passava tutta la mattina a occuparsi delle sue azioni in borsa. Dotato di un attaccamento ai soldi tipicamente genovese cercava di moltiplicare il suo salario, che invece veniva costantemente decurtato dai suoi investimenti in perdita. Capace di farsi calpestare pur di raccogliere 5 centesimi, lo ricordiamo per “avere un amico che se gli dai 10 mila euro in un anno te li raddoppia in borsa“.
Ha condotto una campagna (con scarsissimi successi) per incentivare la gente ad aprire conti con una banca perchè in quei tempi tale banca aveva una promozione, e lui cercava di imboscarsi soldi, e cercava di vendere tutto quello che aveva di usato a casa a prezzi altissimi.
Ma tutte queste sono bambinate di fronte al suo vero (in)successo!!! La sua opera di regista!!! MIIIIIIIIIIIIIINCHIA, la ricordo ancora con odio. Si spacciava per un grandissimo regista, chiamato addirittura a fare filmati per matrimoni a pagamento. Vorrei vedere le querele che gli sono arrivate per inadeguatezza nel ruolo. A furia di smandrupparci i maroni un giorno gli abbiamo chiesto se ci faceva vedere un filmato fatto da lui.
Ovviamente ci mostrò il suo pezzo da 90! Una mmmerda! Da 90 non lo era nemmeno nel senso che se ci si metteva lui avresti abusato del suo orifizio per vendetta. Faceva troppo cagare, ti toglieva la voglia di vivere. Come quando sei in zona di guerra e finisci su una booby trap, e sai che in quel posto i prigionieri li violentano secchi secchi nel culo. In quel momento perdi la voglia di vivere e speri che ti sia lesionato qualcosa che ti tolga dalla sofferenza.
Bene, quel filmato dava la stessa angosciosa sensazione. Un gruppo di persone che diceva cose… nemmeno fingeva di recitare, il tutto intervallato da transizioni da programmino per la famigliola usato male. E poi, evidentemente a giudicare dalla qualità, il tutto era ripreso da una telecamerina entry level. Ma vi immaginate che pagate per il filmato del matrimonio e arriva uno con una attrezzatura del genere? Lo prendete a calci, altro che.
Poi era maestro di sotterfugi: cercava sempre di coalizzarsi con gli altri per portare a termine i propri desideri, tipo che se un giorno non voleva andare a mangiare fuori cercava di convincere anche gli altri. Solo che cercava di farlo DOPO averti comunicato che gli altri non venivano, e questo portava a situazioni paradossali in cui la gente non sapeva di avergli detto che non sarebbe venuto (perchè in realtà non lo aveva ancora fatto).
C’era un’altra cosa veramente tremenda che mi era venuta in mente su questo losco soggetto, ma parlare con delle femmine mi ha fatto perdere la concentrazione. State attenti a eventuali aggiornamenti.
Per ora è tutto. Stay tuned!
UPDATE: parlando col soggetto mi è venuta in mente l’ultima perla. Ebbene, è dalla sua infanzia che registra le telefonate. Ora non ricordo se tutte o solo quelle di lavoro, ma anche se adesso nega aveva ammesso che lo facesse per sicurezza, che quello che si prometteva poi non venisse ridiscusso, o per un’altra delle sue manie complottiste