Fallimento della Sinistra (e di Travaglio)


Ho poche persone che sbandierano apertamente di essere di destra, poche che concordano e trasmettono quello che i giornali di quella fazione, numerosissimi, scrivono. Se pensate che dovremmo essere nello stato col Premier più amato del mondo, già avverto un certo controsenso in questa situazione. Cmq quei pochissimi che lo fanno immagino che, come la controparte di sinistra, scelgano soprattutto gli articoli più significativi da condividere sui social network. E io, che mi sono sempre premurato di sottolineare che van sempre sentite entrambe le campane, perchè spesso alcune campane si inventano le cose, leggo gli articoli suggeriti, e li immagazzino e li faccio miei, per analizzarli.
Oggi quindi ho deciso di citarne alcuni e commentarli. Ma prima di tutto volevo dare uno schema generale di lettura. I giornali di sinistra, e anche Travaglio che colpisce destra e sinistra, si basano su fatti puntuali, e ai lettori di sinistra piacciono soprattutto quegli articoli concreti. I giornali di destra generalizzano basandosi su casi rarissimi e gettando il sospetto, cercando di dipingere il male anche dove c’è il bene e poi facendo vedere che è un male peggiore degli altri, o ancora, cercano di fare vedere che anche gli altri fan male per fare capire che se il male è ovunque non è male!!! Baggianate!

Il primo articolo è questo di Camillo Langone. Cita un fatto, di cui in effetti non ero a conoscenza, di un preside di una scuola che ha aiutato una ragazzina ad abortire. Non verifico nemmeno se la storia è vera, non serve farlo. Mi baso solo su quanto viene detto.
Intanto notare come si parta da un fatto più che eccezionale: un aborto a scuola. Vi sfido a trovare una scuola nei vostri dintorni dove sia successo lo stesso. Poi l’articolo dice: “Una scuola privata che ti fa abortire la figlia senza nemmeno avvisarti la denunci, la sputtani, la fai fallire. Invece se a buttare il nipotino nel cesso è la scuola di stato che cosa fai? Scrivi a Napolitano?
E qui si vedono i tentativi di rigirare i discorsi a proprio favore. Sì, perchè tutto l’articolo è un manifesto a favore della scuola privata, come esplicita ampiamente la prima frase “Allora ha ragione Berlusconi: meglio la scuola privata“. Sì perchè la gerarchia nella scuola, sia pubblica che privata, è la stessa, e la denuncia la fai sempre contro una persona, chi gestisce la scuola, il preside. E puoi sputtanare sia la pubblica che la privata, l’unica differenza è che se sputtani la pubblica la scuola rimane e paga solo chi ha commesso il danno, se con le depenalizzazioni qualcuno paga ancora in Italia, nella privata chiude, e pagano studenti e insegnanti oltre che il preside che ha permesso tutto ciò. Nel finale non manca la critica al dettaglio insignificante atto a mettere sospetti su tutto: “Che poi mi piacerebbe leggerle, queste poesie“.

Il secondo articolo è questo. Qui si parla dei finanziamenti ai partiti, che verrebbero quasi raddoppiati. UNO dell’IDV avrebbe votato a favore, e viene preso come esempio per fare vedere che anche l’IDV è a favore del finanziamento ai partiti. Adesso, se non sbaglio l’IDV ha dato vita a personaggi folkloristici come Scillipoti, che non viene citato perchè ora è alleato. Però dà un’idea della cosa più scontata di questo mondo: in un partito ci sono tante persone che ne fan parte, e non tutti concordano al 100%, e tutti sono corruttibili.
Del resto Berlusconi stava con Fini, che poi l’ha mollato, e all’epoca fu mollatto anche da Bossi. In tutti i partiti ci son quelli che poi fan di testa loro, ma se non rappresentano l’idea del partito poi non li puoi prendere come esempio del fatto che lo stesso si comporti male. L’IDV si batte da anni contro i finanziamenti ai partiti, che poi al suo interno ci siano rari elementi che la pensano diversamente o che son pagati per pensarla diversamente è molto probabile.
Tutto il resto dell’articolo sottolinea l’onorevole battaglia dell’IDV contro questi finanziamenti spacciandola per ipocrisia giocando sul fatto che poi Di Pietro incassava gli stessi finanziamenti, e soffermandosi soprattutto nelle battute iniziali della sua carriera politica. Ma dove sta l’ipocrisia? Sono fondi esagerati, ma se non riesce a ridurli perchè ne deve fare a meno? Per dare l’esempio? A CHI?!? A Berlusconi che non vuole pagare nemmeno per i processi che ha perso? Se passa una legge che cambia il sistema è un conto, se si toglie lui dei soldi non fa che piacere a Berlusconi, che tanto di soldi non ne ha bisogno eppure li prende comunque. Che almeno i partiti “lottino ad armi pari“, l’IDV dice solo che queste armi devono essere più moderate.
Anche in questo articolo varie frasi gettate a dare il sospetto basandosi su nulla, come “ha dato la colpa al solito equivoco“, oppure “Sicuri sicuri? No, perché ogni volta è sempre la stessa storia“.

Il terzo che cito è questo che è addirittura assurdo. Paragona un eventuale pericolo sui contenuti dei libri di scuola al pericolo di avere persone che danno la droga agli studenti. Già una cosa del genere dovrebbe dare una idea dell’assurdità. Semplicemente quello che vuole dire l’articolo, usando mezze frasi di sdegno basate sul nulla e frasi piene mirate all’obiettivo, è che i libri di storia disprezzano il fascismo e non si possono riscrivere. BENE! dico io!
Né si può sperare che se ne possano scrivere di nuovi: la storiografia ha dogmi degni della più ferrea teologia“, tali dogmi si raggruppano tutti assieme sotto un concetto universale di verità. Gli stessi dogmi pervadono la scienza: una palla lasciata cadere da una certa altezza nel vuoto cade di moto uniformemente accelerato. Non è un dogma, non è una convinzione da ritenere vera per fede, è una realtà, una cosa dimostrabile. Come sono dimostrabili tutte le cose riguardanti il fascismo, e abbiamo ancora anziani vivi che possono confermarle queste cose.
Ma la perla è la citazione finale “Quel che non perdono al mio tempo è di avere costruito l’alibi della propria viltà diffamando gli eroi“: diamo dell’eroe a Mussolini? Discutibile, e dico solo questo.

Il penultimo che cito ha dell’assurdo, ed è questo. Si basa su un fatto evidente: la cultura porta la gente a pensare e capire, e quindi va contro chi spera di fregare una massa di caproni. Ma questo è un attacco assurdo all’istruzione: si dice, in maniera molto razzista, che è scontatamente ovvio essere contro gli immigrati. Ma non solo, a non essere contro sono in prevalenza laureati, e la frase agghiacciante di questo articolo è “Chi ha un pezzo di carta incorniciato alla parete è molto più favorevole agli invasori“, un epitaffio all’istruzione, una esaltazione dell’ignoranza.
Una mia amica, da cui ho preso questi articoli, una volta mi disse che erano quelli di sinistra a trattare per ignoranti quelli di destra. Cosa non vera, c’è gente intelligente dappertutto, ma poi leggo ste cose… e rimango a bocca aperta. La laurea è la migliore cosa che una persona può ottenere in fatto di formazione, e loro la attaccano per dire che dobbiamo fermare i clandestini?!? Già siamo derisi in europa per la nostra preparazione e questi favoriscono l’ignoranza? Vorrei vedere se esistessero le lauree private cosa succederebbe.

E dulcis in fundo, il coup de theatre. Questo articolo e’ un colpo da maestro. Si accusa di non permettere le manifestazioni pro-Silvio, ma in realta’ l’obiettivo e’ di comunicare alla gente che c’e’ stata una circolare tra i magistrati che reputa le manifestazioni “fastidiose”. Ora saprete bene che Silvio non vuole i processi a Milano. Quindi comunicare che ci sono degli impedimenti ANCHE da parte dei giudici non va che a suo favore. Questo perche’ se non sbaglio era al vaglio la possibilita’ di trasferire il giudizio in altra sede. Tenete presente che manifestare e’ lecitissimo se fatto a modo, quindi di fatto quella circolare dei giudici aiuta di piu’ il processato che non la manifestazione, perche’ la manifestazione a cosa serve? E’ tifoseria, serve solo a far credere che la gente stia con Berlusconi. Invece quella circolare e’ un documento pubblico che puo’ essere usato come “motivazione” dai legali.
Questo articolo precedeva quello che sarà davvero l’ultimo del post, che è delirante. Il concetto è semplice: si cerca di demonizzare la magistratura. Come? Dicendo che i giudici sono rapidi solo quando si tratta di Berlusconi o Di Pietro, in tutti gli altri casi sono fannulloni. In pratica critica quelli efficienti per Berlusconi e critica anche quelli inefficienti.

Non critica però la prescrizione, il che è strano perchè si fa prima ad aspettare che una classe lavoratrice, i giudici fannulloni, si riformi da sola e nel mentre facciamo una legge che riduce la prescrizione, o sarebbe meglio mantenere la prescrizione lunga e iniziare a fare qualcosa per fare lavorare i giudici, e quando saranno costretti allora si’ che si abbassera’ la prescrizione? Questo partendo dall’ipotesi, discutibile, che sia vero che i giudici sono fancazzisti, e non che con una prescrizione cosi’ breve, tutti gli avvocati tendono a prendere tempo con ogni scappatoia, e ce ne sono a centinaia, per arrivare a fare prescrivere il reato dei difesi.
Inoltre mi viene da pensare, visto che c’è un evidente astio verso i giudici che vogliono processare il Premier, che se un giudice e’ portato a lavorare a un caso IMPORTANTE E PUBBLICO mi sembra normale. E’ ingiusto che non lo sia per quelli meno importanti, ma
la normalita’ e’ GIUDICARE Berlusconi e Di Pietro, non pretendere che siccome altri non vengono giudicati, allora anche loro la facciano franca.
In più Berlusconi mi rappresenta come italiano. Preferisco molto di piu’ che sia giudicato (e magari scagionato, mica dico di no) Berlusconi che non un altro che ha rubato una mela. E per il discorso che nell’articolo si fa riguardo a Viareggio (“i parenti delle vittime di Viareggio dovrebbero farsi spiegare, dai magistrati, come abbiano fatto a non fissare neppure la prima udienza dopo due anni e mezzo“) e’ ridicolo: si dimezzano i tempi di prescrizione anche in quel caso, i giudici saranno stati lenti ma se ti dicono che devi finire il TUO lavoro in tre mesi e tu te la prendi comoda per finire in due prevedendo eventuali imprevisti e dopo un mese ti dicono che ti rimangono 15 giorni di chi e’ la colpa se sfori?

Una nota finale. Il titolo di questo post usa la stessa tecnica di alcuni giornali: mettere titoli forti. Io ne metto uno che suoni di destra, per invogliare anche i lettori dell’altra fazione a leggere.
Per stasera è tutto.
Stay tuned!


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