“Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come”
— Friedrich Nietzsche
La gente non ha bisogno di sogni, ma di realtà che gli assomiglino. Indiscutibilmente dovremmo ritenerci tristi se qualcosa a cui teniamo in cuor nostro ci viene sottratto da un destino avverso, ma il nostro odio potrebbe essere solo indirizzato contro chi governa questo destino, cioè Iddio onnipotente. Ben differente è il caso in cui noi stessi siamo artefici del nostro fallimento, perchè il nostro odio può essere indirizzato solo contro noi stessi. “Il futuro dipende da quello che facciamo nel presente” diceva il Mahatma Gandhi, quindi lo sbaglio del presente si ripercuote nel nostro futuro, rovinandolo.
Ultimamente ho permesso al mio presente, ai miei errori, di rovinare solo brevi attimi di futuro. Piccoli errori ce ne son stati, ma erano errori che, quando si sono mostrati tali, sono stati rapidamente risolti non permettendo a questi di protrarsi quanto basta per creare un “vero danno“. Perchè tali scelte negative si fanno in pochi secondi, ma a volte le conseguenze si scontano molto a lungo. Ma questo non ci deve fermare da cercare di osare, perchè altrimenti possiamo solo farci prendere dall’abitudine, che è una forma indolore e ridotta di morte, una sorta di metadone della vita.
“Se una cosa è degna di essere fatta, falla con tutto il tuo cuore”
— Buddha
Ultimamente sto permettendo al mio presente, ai miei successi, di migliorare il mio futuro. Permetto ai miei successi di farmi sentire felice. Riesco a organizzare nei tempi liberi dei passatempi veramente apprezzabili. Questo weekend per esempio, è iniziato sabato con una visita all’Euroflora, una fiera europea di fiori che si tiene ogni 4/5 anni. Partenza alle 13.40 per essere là presto nel pomeriggio, contando il pit stop a prendere Jessica nella ridente metropoli morta di Brugnato. La Jessica ha esordito aprendo il NUOVISSIMO arbre magique completamente, innondando la macchina di un odore simile alle Big Babol. Comunque eravamo in zona fiera alle 15 circa, se non ricordo male. Parcheggio a pagamento zona fiera con tanto di salasso di 12 euro. Buono di 2 euro scordato a casa, 20 euro di ingresso e finalmente eravamo dentro.
La fiera non è brutta, anche se non vale il prezzo (20 euro) del biglietto. Giudizio finale 6 scarso, ma per mille motivi (crepes, regali per la mamma…) il pomeriggio è stato particolarmente positivo. Durante la giornata ho provato a contattare due amiche genovesi con cui dovevamo andare a cena la sera ma, non avendo ricevuto alcuna risposta, abbiamo cominciato a valutare l’opzione “cena inter nos“.
“Cogli ogni opportunità che la vita ti dà, perché, se te la lasci sfuggire, ci vorrà molto tempo prima che si ripresenti”
— Paulo Coelho
Siccome eravamo in zona fiere e se volevamo andare in centro o rientravamo per le 23 o spostavamo la macchina, abbiamo optato per andare a mangiare a Sestri Ponente, dove vivevo fino a 7 mesi fa. Qui, dopo aver fatto una passeggiata illustrativa mirata a far passare la nausea di Jessica (causata dall’odore di Big Babol misto a quello dei fiori comprati), abbiamo mangiato in una pizzeria nei vicoli che partono da via Sestri. Poi rientro a casa, con stop a Brugnato. Orario d’arrivo: 3.30. Voto alla serata: 9/10.
Oggi giornata più tranquilla: siamo andati a Spezia dove ho reincontrato un ex amico-collega di dottorato. Giornata nella città dei grigiori conclusasi la sera con cinema, film “Habemus Papam“, film interessante, divertente e scorrevole con un finale un pò deludente (il papa rinuncia all’incarico, giusto per fare spoiler). Giornata più tranquilla quindi.
Ora mi aspettano almeno 8 ore di sonno rigenerante, per domani ancora niente programmi.
Stay tuned!