Oggi è una giornata importante pr l’Italia intera, ma si potrà parlarne solo domani dopo le 15, l’unica cosa che voglio ricordare qui è che TUTTI DEVONO ANDARE A VOTARE inderogabilmente entro domani alle 15. Quindi andate, andate e andate!
Ieri invece ho fatto la festa (potrebbe suonare male detta così, ma suonerebbe giusta) alla Jessica, che potete vedere qui intenta ad appoggiare i suoi meloni sulla tavola, dimenticando il galateo che imporrebbe di lasciare le tette sotto il tavolo! La Jessica, nome scientifico “Jessicum Spognardorum“, della famiglia degli Spognardorum, ha raggiunto quota 20 (anni) il 10 giugno scorso.
Potendo vantare due cervelli nel proprio corpo, alla stessa maniera dei dinosauri, si è soliti supporre che gli Spognardorum abbiano una naturale capacità intellettiva e logica. Tuttavia si dimentica che, proprio come per i dinosauri che avevano “modestissime dimensioni del cervello il quale occupava un minuscolo recesso nella parte posteriore del cranio. La sua funzione probabilmente era solo quella di azionare le mascelle e ricevere generiche informazioni circa la localizzazione del cibo e forse di un pericolo incombente. Alcune delle forme più grandi possedevano anche una espansione del midollo spinale alla base della colonna vertebrale che fungeva da secondo cervello. Questo era molto più grande di quello situato nel capo, ma si limitava a controllare il funzionamento della muscolatura delle zampe posteriori e della coda” (fonte), il secondo cervello della Jessicum serve a controllare il movimento perenne e perennemente oscillatorio delle tette!!!
Comunque Jessica compie 20 anni, la ricordiamo per essere un pò spaccapalle, ma anche tanto simpatica, allegra, divertente, spensierata, studiosa, grande esperta di lingua (ehm… intendo Francese, Tedesco, Portoghese… questo genere di lingue), un pochino vendicativa e eccessivamente gelosa, dedita alla distruzione della mia macchina mediante testate, ditate, gomitate… (famosa la volta che per indicarmi di andare a destra in una strada ha quasi distrutto un finestrino con una ditata). In questo periodo è un pò stressata dagli esami, ma non manca comunque di regalarmi perle di alto spessore comico.
Tra 13 giorni salirà in quel della Costa Azzurra per passare con me parte dell’estate, quindi ne parlo bene ora prima che la convivenza trasformi tutti i complimenti in una serie di insulti. Tanto ormai conosco i suoi due punti deboli, quindi anche se la faccio arrabbiare io, so come calmarla (uno è cioccolata e dolciumi…).
Insomma, cento di questi giorni (intendo di compleanni… 100 di giorni come oggi che sono normali vorrebbe dire augurarle di schiattare a Settembre).
Stay tuned!