Vittoria!!! Ebbene sì, il popolo sovrano, ormai ridotto allo scazzo totale da una politica opportunistica e faziosa, ha dato l’ennesimo segnale ai partiti. ANCORA NO AL NUCLEARE IN ITALIA, lo avevamo già detto, ma non lo avevano capito bene. No, vi dovete togliere dai coglioni se volete il nucleare, andatevene a fare i monarchi assoluti altrove, siete ridicoli. E mentre si concentrava per sferrare un duro colpo alle energie pericolose, coglieva la palla al balzo per dire no sia alla privatizzazione e alla speculazione sull’acqua pubblica e soprattutto per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO che, sinceramente, ci aveva decisamente cagato il cazzo, e che probabilmente è stato il punto cruciale della lotta di Berlusca al quorum.
Una vittoria da cazzo duro, una vittoria che su web è diventata subito leggenda, anche perchè molta della propaganda è stata fatta su web. Bisogna considerare che la battaglia del non raggiungere il quorum, A MIO AVVISO, è l’ennesima porcata scorretta. La battaglia non è tra sì e no, come dovrebbe essere, ma è tra sì e astenuti (e i risultati parlano chiaro). Il perchè è ovvio: chi vota no può facilmente astenersi, ma agli astenuti si aggiungono anche quelli che non avrebbero potuto votare, sia per i sì che per i no. E’ come dire che si rubano tutti i voti non dati dagli italiani invece di lottare a far vincere il no.
Comunque nonostante questo trucchetto e quello tentato (e, ricordiamolo, illegale) di dare il quorum per raggiunto molto prima del tempo per cercare di invogliare la gente a non andare più, il quorum si è raggiunto. Come si diceva non è una battaglia tra sì e no, ma tra sì e astenuti, infatti, banalmente, allo stato attuale il quesito con meno sì è quello sul nucleare, che però ha ottenuto il 94.6% dei sì.
Le reazioni sono interessanti. Il primo che citerei è Celentano, che era favorevole ai sì. “Ancora una volta gli italiani, nonostante la morsa dei partiti nella quale si trovano costretti a convivere, hanno dimostrato di essere avanti a tutti gli altri popoli. Per la seconda volta hanno visto e individuato in quel falso benessere ipocritamente propinato dai governanti, l’inevitabile pericolo per l’umanità. Abbiamo vinto. Ma ora dobbiamo pensare ai francesi. Dobbiamo disinnescare quella bomba che hanno sotto il letto“.
Il secondo è Il Fatto Quotidiano che centra il referendum principalmente sul legittimo impedimento, ma cercando di tenersi sul valore democratico (e non saltando l’ennesima figura di merda di Berlusconi con Benjamin Netanyahu).
Non mi soffermerò invece su quanto detto da Antonio Di Pietro perchè è stato INCREDIBILMENTE diplomatico non strumentalizzando il risultato per dire che il governo se ne deve andare a casa, cosa che in genere fa. Teniamo presente che se anche il quesito sul legittimo impedimento è miratamente contrario all’operato di Mr. B, e quello sì che è un grosso colpo al governo (perchè chi era a favore di Berlusconi poteva semplicementre rifiutare la scheda sul legittimo impedimento per cercare di non ottenere il quorum solo su quello), gli altri quesiti sono depoliticizzati, avere o no acqua pubblica o centrali sotto casa prescinde dalla propria visione politica.
C’è poi chi ha visto questo referendum come una vittoria contro Berlusconi. In realtà come ho detto non condivido molto, sembra che si strumentalizzi un pò, ma vi cito qualche fonte. La Conferenza Episcopale Italiana: “I risultati del referendum, netti al di là delle previsioni, sono perfettamente coerenti con la vicenda complessiva di questi mesi. Il quorum superato di slancio va ben al di là del merito dei quesiti: rappresenta un messaggio diretto degli elettori, al di là degli schieramenti, direttamente al governo. I cittadini, come dimostrano le vicende anche elettorali di questa primavera, sono assai più vigili e consapevoli di tante rappresentazioni. Sanno dare messaggi chiari, diretti e trasversali“.
Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà: “Oggi il Paese non ne può più e manda un messaggio chiaro: che liberino il campo e consentano all’Italia attraverso elezioni anticipate di tornare a respirare” mentre Famiglia Cristiana scrive “Ha vinto il referendum e il risultato, con Berlusconi e Bossi che apertamente esaltavano la scelta astensionista, è almeno in parte un ‘no’ fragoroso a questo governo. […] anche nei quattro ‘sì’ si distingue un innegabile voto di protesta. Ed è questa, per il governo, la spina più dolorosa. Il nucleare non l’avevamo e non l’avremo, l’acqua era pubblica e resterà tale. Il legittimo impedimento potrà comunque essere riproposto. Ma la gente scontenta e sfiduciata, delusa da un ‘miracolo italiano’ troppe volte promesso e mai visto, quella sarà difficile da recuperare”
Non posso non citare alcune cose meravigliose, tipo: “Quorum già raggiunto. Senza contare gli spettatori del Tg1 che si presenteranno alle urne domani” di Spinoza.it Oppure la reazione della Santanchè che ha detto: “Se con l’esito refenderario dovesse confermarsi la tendenza ad una contrarieta’ al nucleare altro non significherebbe che un allineamento alle scelte governative. […] l’esecutivo abbia “gia’ abrogato quella che era la costruzione dei siti nucleari.
Quindi il Referendum in parte e’ gia’ stato fatto dal Governo. […] se gli italiani decideranno per il ‘no’ alla privatizzazione dell’acqua ne prenderemo atto ma mi dispiace perche’ abbiamo lo spreco piu’ alto d’Europa”“.
SPETTACOLARE!!! Per la Santanchè la destra e il governo hanno pure vinto!!! Il referendum ha addirittura confermato l’operato del governo sottolineando magari pure un certo consenso maggioritario della volontà degli italiani al governo al potere. E, a questa cazzata, in parte si aggiunge Alfano che dice “Non è stato un voto contro il governo. Il Pdl ha chiarito già da tempo di non considerare quella dei referendum una scadenza politica sulla quale impegnarsi come partito e tantomeno come maggioranza di governo. Di conseguenza il Pdl ha lasciato ai suoi dirigenti, militanti, iscritti piena libertà su tutti i piani. Il raggiungimento del quorum è dovuto anche alla partecipazione al voto dell’elettorato di centrodestra“.
Insomma, grazie a Dio anche questa è andata. Adesso posso tornare in Francia un pochino più orgoglioso di essere italiano.
Stay tuned!