Amy Winehouse nous a quittés


Amy Winehouse con le tette rifatte (40.000 sterline)Credo si possa scrivere di molte cose oggi, ma scelgo una notizia che toccherà molte persone, ma che forse io stesso non reputo fondamentale. Reputo più importanti notizie come la confessione di Anders Behring Breivik, l’autore delle stragi di Utoya e di Oslo, ma di cui si potrà parlare in maniera più interessante dopo le sue dichiarazioni di domani, o del rogo alla stazione Tiburtina, o dei pirati che han sequestrato un nostro cargo nel golfo di Nigeria, o gli inutilissimi e costosissimi ministeri al nord fatti da Bossi, o Maroni e Fini…
Insomma, reputo di trattare una delle notizie più inutili. Perchè trattarla e perchè inutile? La tratto perchè è una notizia leggera, e da tempo non tratto notizie pesanti, in cui spesso scaturiscono polemiche esagerate perchè più il tema è serio più il mondo si spacca e c’è sempre qualcuno che fa il moralista e ti dà dell’immorale e qualcuno che non fa il moralista e ti dà del banale. Solo in passato avevo più tempo da dedicare a ribattere alla gente, adesso non ne ho, e darla vinta a chi spara cazzate non mi va, e spesso chi dice cose serie si tira fuori dal dialogo, quindi è veramente molto difficile avere un blog in cui si scontrano opinioni interessanti.
Il tema di oggi, prima dell’ultima parte del resoconto del viaggio a Tenerife, è la morte di Amy Winehouse. Il tema è analogo a quello trattato tempo fa, la morte di Michael Jackson, infatti si ripropongono le solite tematiche e la solita doppia visione della cosa.

Da un lato c’è infatti la cantante, così brava da essere inserita nella top ten di “Billboard“, e da vincere 5 Grammy Awards, di cui indiscutibilmente non si può che parlare bene. Migliaia di fan, soldi, prestigio. Eppure tutto questo si infrange contro un secondo aspetto, quello dell’essere umano fragile, quindi droga, alcol (e ricordiamo che “Rehab“, titolo del brano che la rese celebre, non è che un termine per indicare i centri di riabilitazione, o all’inglese “rehabilitation center“), viene fermata mentre fumava Crack, che, ricordiamolo, è il derivato della Cocaina più pericoloso ed è ancora più letale visto che lei aveva un enfisema, perde un dente in una rissa, ubriaca vomita sul palco alla Brixton Accademy di Londra, divorzia con Blake Fielder-Civil, a sua volta tossicomane e galeotto, soffre di solitudine con tendenze autolesioniste, si tagliava le braccia, per capirci, ed era diventata famigerata la sua seguente apparizione in concerto, in cui non riusciva nemmeno a cantare:

oppure

Anche se Repubblica ha messo il filmato più bello, che trovate clikkando qui. Poi c’era stata l’aggressione a un fan, che sarebbe potuto essere allontanato dalle Body Guard, e altro ancora.
Insomma, io capisco che i soldi non diano la felicità, ma chi non ha soldi non vive una vita così. A meno che non si dia alla delinquenza. Insomma, non riesco proprio a capire una ragazza che a 27 anni pensa a vivere una vita del genere.
Comunque i filmati di prima mi ricordano un altro filmato.

Io non sono particolarmente giustificazionalista. Sta gente ha sempre cercato di divertirsi, di attirare l’attenzione, e questo per me ha portato queste persone a degli eccessi tipo droghe, tipo depressione (chi non è mai un pò depresso? Ma non ti diventerà peggiore la cosa se non hai altro da fare nella vita che cercare di divertirti e non ti preoccupi mai di niente che non sia quello?) e altro.
I drogati ci sono anche tra i poveracci e i nullatenenti, tra i politici… Non lo so, ma chi ha tante soddisfazioni (fama, soldi, fan…) nella vita per me dovrebbe avere meno motivazioni per cercare in droga e alcool la felicità.
Ma forse la mia dagnosi ancora una volta è banale, visto che non conosco al 100% cosa ci sta dietro certe vite.
Stay tuned!


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