Oggi volevo partire a riflettere su quanto il mondo sia pieno di stereotipi scemi da un articolo che però mi ha spoilerato Shark sul voltotomo, ma ormai voglio riportarvelo: questo articolo parla di un fatto accaduto in Russia. Un tipo entra in un negozio per una rapina. La proprietaria del negozio riesce a immobilizzarlo. Le altre commesse si precipitano a chiamare la polizia, ma il capo le ferma: tanto è immobilizzato, che fretta c’è? Porta il malvivente sotto e… quando le altre se ne vanno, inizia “la tortura“.
La donna prende del viagra e ci imbottisce il malvivente, che forse, vista la situazione, aveva qualche problema a farselo venire duro. E lo stupra, dicendogli che se non fa il bravo lo denuncia. Beh, contando che la storia va avanti per tre giorni prima che la tizia lo lasci andare, forse il viagra serviva anche per le continue ripetizioni. Fatto sta che al terzo giorno lo lascia andare, e questo che fa? Va a denunciarla!!! I due finiscono in galera, con lei che esclama “che ingrato!“.
Questa breve storia ci sottolinea due cose: una violenza sessuale è sempre una violenza sessuale, e non è vero che i maschietti sono sempre i maiali di turno. Ora, ovvio che questo è un caso eccezionale rispetto alle migliaia di stupri medi che si verificano nell’altro senso, ma stiamo parlando anche di una cosa decisamente molto complicata come è uno stupro. Tali tipi di delitti sono contro l’indole femminile, la femmina non avrebbe comunque le forze, il maschio sente l’istinto di accoppiarsi più spesso e… ma che cazzate diciamo!?!? In questo articolo si riporta: “Il rischio di subire violenza (compresi gli stupri, esclusi gli omicidi) in USA è di 1,7 volte maggiore per i maschi che per le femmine (fonte U.S. Dep. Justice. Boreau of justice Statistics (anno 1987). Numero di crimini (omicidi, rapine, aggressioni gravi, esclusi gli stupri) in Usa nel 1990: 1.757.572. Stupri 102.555 (fonte U.S. Dep. Of Justice. Crime in Usa)“.
Il problema è proprio quello: che il maschio, nella società, è quello che deve dare la caccia alla femmina, la quale deve solo scegliere, oppure giocare, oppure semplicemente tirarsela, creando quella specie di tensione e frustrazione sul maschio che genera solo problemi.
Ma le femmine hanno le stesse esigenze dei maschi, e i maschi le stesse necessità delle femmine. Quindi una ragazza particolarmente carina avrà si un vespaio di maschi attorno, ma se è una stronza questi mireranno a prendere solo il meglio di lei: il buchino. L’esigenza della passione non è trascurabile nemmeno per il maschietto che, se mira a una ragazza solo per l’estetica, troverà meno problemi e meno complicazioni dopo se sfogherà le sue esigenze da una signorina che lavora nel campo sessuale a cotimo.
Non diciamo minchiate, la differenza tra i due gruppi sta solo nella sincerità. Ambedue necessitano di determinate cose, ma che sia il maschio il solo a necessitarle è una creazione artificiosa che permette alla donna di tirarsela, e di ottenere col “minimo sforzo“, che poi sforzo non è, tutto quello che vuole.
Quindi, donne di tutto il mondo, imparate a essere conscie delle vostre necessità.
Stay tuned!
PS: comunque il tizio in Russia lo invidio…