“Siamo felici soltanto quando vogliamo che succeda”
— Sarraute

E’ evidentemente un periodo felice questo per me, nonostante i problemi vari con macchina, pratiche burocratiche e futuro erasmus. Me lo sono guadagnato, questo periodo di felicita’, facendo la gavetta un po’ come tutti, facendo sbagli e cercando di aggiustare la mira, ma ho sempre cercato di fare le cose abbastanza apertamente, cercando di farmi forza affrontando le difficolta’.
Ora ho quello che mi serve come lavoro ma soprattutto come vita privata. E non posso che pensare a cosa c’era di sbagliato prima, a cosa c’e’ di sbagliato in quello che mi vedo intorno.

In ambito lavorativo sto facendo carriera, penso di avere seguito tutti i passi che mi erano necessari per il tempo di cui avevo bisogno. Le scuole dell’obbligo finite quando dovevo, la triennale pure, ho sgarato un po’ per la specialistica. Unica cosa su cui mi son poco impegnato e’ il lavoro all’estero: ora ci sono, avrei dovuto esserci 3 anni prima. Ho sbagliato, avevo il tempo di cercare quando ero a fare il dottorato, invece ci ho messo poca passione. Ma una cosa che ho imparato col tempo e’ ad amare altri posti e altre popolazioni, ad amere altri punti di vista e ad andarli a cercare di persona all’estero. Viaggiare non ha senso se e’ semplicemente per vedere i posti, bisogna immergersi nella cultura, capire come pensa una popolazione, constatare quante cose simili abbiamo, quello fa parte della natura umana, ma anche le cose completamente diverse, quelle sono usanze e punti di vista e anche quelli sbagliati ci accrescono.
Non c’e’ libro che ci possa insegnare queste cose, non c’e’ persona che possa dircele senza influenzare la propria opinione con la propria esperienza. E’ come leggere un libro di storia, di filosofia, o semplicemente un giornale: in base alla posizione politica, alla posizione ideologica o alla posizione culturale anche la migliore riflessione prende un significato soggettivo. E se dobbiamo avere una posizione soggettiva, una interpretazione soggettiva dei fatti, meglio avere una posizione personale che affidarsi a quella di un’altra persona. Quindi andate e toccate con mano!

Poi se la vostra idea coincide con quella di un’altra persona, ma l’altra persona la esprime meglio, allora si’ che potete citarlo. Non e’ un’altra persona che da’ forza alle vostre idee, ai vostri pensieri, ma puo’ essere che sia un’altra persona che li esprime al meglio. Come per esempio la seguente citazione:

“Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.”
— Steve Jobs

E Steve Jobs sicuramente non era un noto filosofo e non pubblicava libri di aforismi o riflessioni da masturbazione mentale.
In ambito privato invece la paura e’ il male peggiore, non solo per chi la prova, ma anche per chi non la prova. Vedi ad esempio la ricerca del partner: ho conosciuto piu’ di una persona che vive nell’angoscia di sbagliare, o perche’ ha sbagliato tanto in passato, o perche’ ha paura di soffrire a sbagliare. Cosi’ si chiude. Preferisce una vita di attesa, una vita di nulla, facendosi passare a fianco le possibilita’ e salutandole con un “la prossima volta“, rimanendo anni, quelli migliori in genere, in attesa di qualche evento che cambi le sorti.
Poi se questo evento arriva queste persone sono completamente impreparate, se lo giocano male e finiscono per covare rancore per chi invece fa scelte migliori, piu’ azzeccate, piu’ rapide, piu’ letali. Non c’e’ miglior attivita’ che un uomo possa svolgere che non la ricerca della felicita’, se gli altri ci riescono e voi no cercate di capire la vostra incompetenza. Non siate rancorosi con gli altri.

“Gli esseri umani, molte volte, diventano vigliacchi di fronte alla felicità. Bisogna avere il coraggio di essere felici. Sai, è molto più facile essere infelici.”
— Momoko

Detto questo, mi rimane solo da mettere il mio ultimo video a Jessica, anche se molti lo avranno visto su facebook (se leggete questo blog potete anche iscrivervi alla pagina facebook collegata, ogni tanto ci lascio informazioni interessanti).

Stay tuned!