Plan de relance économique et moral en Italie


Tutto come da copione. A Servizio Pubblico lo scorso giovedì ci si domandava come mai certi privilegi dei parlamentari non possano essere toccati, e le miserie dei vecchietti invece venissero costantemente colpite. L’ho già detto e lo ribadisco: c’è una lotta di classe tra chi ha molto, stimato in un 10% della popolazione, e chi ha poco, il restante 90%, e ognuno si aspetta che sia l’altra parte del popolo a pagare la crisi. Il problema è che in parlamento sono meglio difesi quelli che han molto, perchè a suo tempo chi ha poco ha creduto che chi aveva già allora molto, avrebbe fatto i di lui interessi. “Bastava non votarlo” era un cartello divenuto celeberrimo durante il governo Berlusconi e nei giorni della caduta.
Ora abbiamo un altro premier: i primi 7 giorni si è dovuto creare tutto da zero (ministeri, posizioni, discorsi con le componenti politiche) e già i Berlusconiani tuonavano “non c’è più Berlusconi e i mercati vanno uguali = non è colpa di Berlusconi“. Pazzesco. I mercati non cambiano dall’oggi al domani, e senza avere varato nemmeno una riforma nemmeno Gesù avrebbe cambiato l’andamento. Ovviamente, se si fosse abbassato lo spread subito avrebbero tuonato “Senza riforme il mercato non può cambiare = Monti è il prescelto dalle banche che speculano“.
Adesso Monti ha fatto una prima lista di riforme. Fanno schifo? Forse. Ma se togliamo la figura di Monti, cosa cambia da prima a ora? Assolutamente nulla!!! Le stesse persone che a fine ottobre siedevano in parlamento ci siedono anche oggi. LE STESSE!!! Ogni riforma che fa Monti la devono approvare le stesse persone. Monti farebbe la differenza solo se fosse dittatore, cioè se non dovesse chiedere parere al parlamento per approvare quello che fa. In pratica Monti è una marionetta e sebbene proponga lui le leggi, fa solo da mediatore rispetto alle forze politiche che già erano in campo prima, durante il governo Berlusconi.

Beh, certo, se ci pensate non è poco. Prima ogni proposta della maggioranza passava, fiducia o no, e ogni proposta dell’opposizione si finiva a urli. Adesso almeno qualcosa di necessario e non troppo pesante dell’opposizione ha un minimo varco tra le leggi proposte in parlamento. E’ il pegno che Berlusconi paga per avere qalcuno che si prenda le colpe. Il punto è che ora come allora, non c’è nessuno che abbia la forza di fare quello che deve essere fatto, che non è legiferare e mettere tasse, quello son buoni tutti, e non è nemmeno fare ripartire il paese. E’ mettere da parte i moralismi per attuare un “Piano di risanamento economico e morale dell’Italia“, una cosa da attuare in 5/10 anni e che ci porterebbe a non doverci più incazzare, invece di stupirci, di indignarci, quando un premier viene scoperto andare a mignotte minorenni senza nemmeno chiedere le dimissioni.
Il mio “Piano di risanamento economico e morale” è il seguente (bene inteso, è ancora da limare nei dettagli):

1. Potere temporaneo e illimitato a una persona ritenuta “adatta”: questo è il principio di base che in realtà definisce la limitazione stessa del mio piano, visto che non è valutabile oggettivamente se un soggetto è adatto o no al ruolo. Ma come dicevo, anche su Twitter, per uscire dalle crisi i romani eleggevano per 6 mesi un dittatore. Il concetto è lo stesso. Mi candido per il ruolo, anche se per chi ha visto Servizio Pubblico l’8 dicembre, Carruggi potrebbe essere valido.

2. Reintroduzione delle case chiuse e ICI al vaticano: La prima manovra è legalizzare il lavoro delle battone. Lavorano solo nel bordello: scontrini, pagamenti con carte di credito, tracciabilità! E’ la mossa del futuro!!! Intanto riduci lo sfruttamento della prostituzione, poi tassi quello che loro guadagnano, e comunque loro sono felici che sono tutelate e non sono sfruttate. Questo, assieme all’altra mossa di mettere l’ICI al vaticano, io direi pure più alto che ai normali commercianti (oh belli, volete commerciare? Fatelo in vaticano!!!) garantirebbe un buon afflusso di moneta e sarebbe possibile solo da parte di una persona investita di tutti i poteri, che non deve cioè fare i conti con chi non vuole, con chi fa il moralista, con chi rompe le balle per avere agganci con la chiesa…

3. Compenso fisso per tutti i parlamentari: fare il politico è un mestiere particolare, e già induce a fare biricchinate per avere favoritismi di ogni sorta. Ma è un mestiere: perchè io ho studiato 5 anni, passato concorsi e fatto una vita da cani in Francia per avere uno stipendio un pelo sopra la media e il Trota ha faticato a prendere la maturità e guadagna 10 volte me? 5 mila euro netti al mese e i contributi. E’ più di molti ingegneri, è un compenso onesto, ci mettiamo i bonus per spostarsi perchè la politica è anche andare nelle piazze (m niente auto blu se non per casi strettamente necessari di urgenza nazionale) e fine. Niente doppi stipendi: se vuoi fare politico e assessore, si vede che ti diverti: ma stai sacrificando uno dei due lavori, e togli un posto di lavoro ad un’altra persona. Se sei così bravo… non ce ne fotte una sega. Prendere o lasciare.

4. Invadere il Vaticano: Se i due punti di prima non bastano “diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio“. Che Dio si tenga le anime, noi ci teniamo l’arte, i monumenti… e la testa del dittatore pontificio, il leader carismatico Ratzinger, altresì chiamato “lo stregone Tedesco“.

5. Sopprimere i costi dell’esercito: Dopo avere conquistato il Vaticano un esercito ci servirebbe solo in caso di guerra. Ma guardate la Svizzera: qualcuno l’attacca mai? La svizzera è come Gandhi: evita le guerre e investe in banche.

Secondo me i punti 1, 2 e 3 ci permetterebbero già di non toccare le pensioni, di non reintrodurre l’ICI sulla prima casa e di saldare un pò di debito, e ci darebbero un gettito sufficiente a fare ripartire l’economia. Ci sono parecchie altre cose da poter fare, tipo legalizzare la Marijuana solo se venduta dallo stato, come il tabacco e i giochi d’azzardo. Nessuno in Italia contrabbanda sigarette: così colpisci i trafficanti e intanto batti cassa verso chi le vuole usare. Alla fine ognuno è libero di uccidersi come vuole, finchè abbiamo il privilegio del dubbio che tale sostanza faccia male. Contiamo però che se fa davvero male quello che si guadagna dalla vendita lo si spende poi in cure sanitarie, quindi c’è da stare attenti.
Poi se qualcuno ha in mente un piano migliore o critiche a questo, ben venga.
Stay tuned!

NB: non vi fidate MAI degli studiosi di economia. Le grandi catastrofi economiche non le ha previste nessuno, o meglio, quelli che le prevedevano erano spacciati per visionari. Del resto da mille studiosi di economia avrete mille risposte diverse al solito problema, e generalmente l’insieme intersezione di queste mille teorie è minimale. Se prendete 10.000 esperti ci trovate di tutto: secondo me qualcuno avrà spiegato anche la crisi economica con i Maya (oddio, ho controllato per scrupolo e ho trovato questo articolo, solo uno di una lunga serie). Ma sparare cazzate su qualsiasi cosa in modo da dire che uno ci aveva ragione, non è un modo serio di comportarsi.


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