Femelles Alpha


L’ipocrisia è la qualità della persona che volontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non ha. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare con tali affermazioni altre persone, ed è quindi una sorta di bugia.
Wikipedia

Io ho sempre detto che le bugie sono il male del mondo, per questo ho sempre cercato di condurre la mia vita (e quella delle persone piu’ strette) secondo i principi di sincerita’. Ammettere (anche le sconfitte) probabilmente ci rende piu’ forti, perche’ sicuramente l’ipocrisia e’ una forma di difesa. Sono diverse le forme di ipocrisia a cui si assiste quotidianamente, alcune sono piu’ forti, piu’ fastidiose. Altre sono proprio l’ultima frontiera dell’autodifesa, di fronte a carenze che rischiano di metterci in forte difficolta’.
Una grave forme di ipocrisia e’ il far credere di provare amicizia per una persona al solo fine di ottenere qualcosa in cambio. E in questa forma generale si annida la madre di tutte le ipocrisie, il figliodiputtanesimo inteso come religione, che e’ fare l’amicone per cercare di fottersi il partner (la ragazza o il ragazzo) della vittima. Quella e’ una cosa meschina e squallida, fortunatamente capita raramente, sfortunatamente capita.
In questo blog mi sono più volte scagliato contro a un genere di ipocrisia tipicamente femminile, che è uno dei mali del mondo in quanto colpisce sì le ragazze, ma con evidenti ripercussioni anche sui maschi. L’ipocrisia di mascherare le proprie paure con una mancanza di interesse verso i maschi di turno. Quella situazione che porta alcune ragazze a dire “non è che ho paura a stare con un maschietto, è che non ne trovo uno all’altezza“.

Cazzate! Queste ragazze, che cercano di proiettare l’immagine di se di femmine alfa, in realtà finiscono a proiettare di sè l’immagine di zitelle isteriche. Un vecchio articolo dell’Espresso cerca di aumentare questa credenza secondo cui le femmine alfa metterebbero in soggezione i maschi. Cazzate! Io ho avuto a che fare, nella vita, con un numero concreto di femmine che si ritenevano alfa, quelle che rivendicano pari diritti (giusto) al punto che i pari diritti sfociano in più diritti per loro (sbagliato).
Rispetto a quanto detto nell’articolo citato, non è del tutto vero che siano esattamente delle “ragazze in carriera“, spesso nonostante abbiano una eccellente intelligenza, si limitano a lavorare in un posto comodo, senza particolari ambizioni. Sebbene sulla creatività per una buona parte di loro non abbia argomenti su cui giudicare, alcune erano ricercatrici, facevano lavori in effetti di modellazione di idee, o mostravano la loro creatività in altro modo. L’unica cosa che le contraddistingue è un certo fascino, una sorta di attrattività, che le rendevano spesso punto di interesse per un discreto numero di ragazzi. Sia ben chiaro, è anche vero il contrario: può considerarsi alfa ogni ragazza che viene considerata da un gruppo compatto di maschi.
Ma il saper attirare l’attenzione maschile è una qualità che ben diversa dal sapere essere convinte delle proprie scelte. Quindi fa proprio ridere vedere che alcune ragazze si pompano di frasi a effetto, tipo “io posso avere tutti i maschi che voglio“, oppure reputano non al loro livello tutti i pretendenti e poi… fai una analisi della loro vita e ti rendi conto che una storia normale o non l’hanno mai avuta o manca loro da tempo. La scelta è ciò che mette il genere umano in grande difficoltà: ed è proprio l’ipocrisia a farla da padrona in questi casi.

Non mi è mancato di conoscere delle finte femmine alfa che hanno rimesso la scelta nelle mani di un sito di incontri. Ora magari son più felici di me, non dubito di questo, ma quanto era falso quel loro orgoglio da femmine alfa? Cosa ne rimane di quell’orgoglio quando il primo maschietto che capita le mette con le spalle al muro? Eppure è così semplice, è come con qualsiasi problema psicologico, il primo passo è ammetterlo: ammettere di essere normali, ammettere che se una persona ci piace abbiamo il diritto di combattere per averla, ammettere che capitano i rifiuti da parte degli altri, ma che è meglio essere rifiutate che essere scartate…

Abbi una felicità delirante… o almeno non respingerla […] Perchè la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente… beh… equivale a non vivere“. Non si può vivere pensando che tutto e tutti vivino in funzione del sesso, non si può rispondere a una persona che ti mette alle strette con un “ma cosa volevi, trombare?“, non si può pensare che qualunque sia la tecnica seduttiva usata il fine ultimo è una botta e via, non ci si può accontentare di spiegare tutto questo con un “non sono al mio livello” o con un “io sono la femmina alfa e quindi i ragazzi non sono a mio agio con me“. Là in Francia è pieno di ragazze decise, intelligenti e bellissime, come mai i ragazzi non sono intimoriti da loro? Certo è che se vivi nella mediocrità di una piccola città è più difficile, c’è più gente di basso livello, e quelli hanno anche difetti intrttabili quale può essere appunto il farsi intimorire da un pò di intelligenza.
Ma quando tutti hanno un problema con noi stessi, sono davvero tutti gli altri ad avere il problema, o siamo forse noi? Per citare lo stesso film del filmato precedente, di fronte a un maschietto che seduce una ragazza in questo modo (la scena non è tutta, ma “Vi presento Joe Black” è un film che dovrebbero avere visto tutti):

tutte le ragazze, anche quelle alfa, direbbero che è una seduzione perfetta, che se il maschietto piace loro dopo una cosa così sarebbe fatta etc etc. In realtà di fronte a una scena del genere, nella realtà, la donna pensa “Questo dice queste cose a tutte!” oppure “Sto qui ci sta provando con una sconosciuta quindi mi vuole solo trombare“, o ancora “Sto qua è un cesso“, che è la scusa con cui una ragazza pensa sempre di autogiustificarsi. O meglio ancora, quando le dice “Non voglio che sei il mio dottore perchè mi piaci moltissimo” quella, nel momento di panico che ha anche nel video la ragazza (momento naturale, sia chiaro) se ne uscirebbe con un “ma ti sei visto? Fai schifo” o al limite con un “ah, ok… ti farò sapere“.
Ma io un maschietto che dice che tutte le ragazze fanno schifo lo reputo un segaiolo sfigato. Perchè non dovrei dire la stessa cosa delle ragazze?
Stay tuned!


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *