Décision


Per introdurre il tema di oggi parto con un filmato. Sia ben chiaro, reputo che sia necessario guardarne la versione estesa nel sito del regista, un certo Haussman, che trovate qui. La versione estesa è toccante, un esempio di quando anche le pubblicità sapevano essere dei capolavori. Sì, perchè in realtà questa è una pubblicità che ho sempre ricercato.

La tematica è semplice. Ed è la decisione nel fare le cose. La cosa più stupida di questo mondo è permettere agli altri di limitare la nostra vita e di impedirci di fare quello che vogliamo fare. Se a una cosa teniamo bisogna prendersi le responsabilità delle nostre azioni, e compiere quello in cui crediamo.
Would you do it again?” è la domanda finale, a cui il regista non fa seguire una risposta. Il problema, come accennato già nel post di ieri l’altro, è che ci sono persone che combattono le avversità in maniera risoluta, e altre persone che invece dicono solo di essere risoluti, e invece cercano solo di nascondere, non di combattere, le proprie limitazioni.
Il discorso suona retorico perchè tutti facciamo sbagli, la differenza sta nell’accorgersene o meno, e nel reagire o meno.

A questo però va aggiunto anche il classico “vivi e lascia vivere“. Ottenere i propri risultati è un’arte che richiede un certo codice d’onore, un rispetto di alcune regole di base. Ma questo rientra nell’ottica di fondo della vita, e dovrebbe essere una cosa che la mattina ci fa decidere se possiamo o no guardarci in faccia.
Essere decisi vuol dire che se una cosa o una persona conta per noi, non ci sono mezze misure, si dice, a discapito di eventuali conseguenze negative. Non che ci si fa influenzare dagli altri, che si trovano scuse, che ci si pone dei limiti. “Cosa hai fatto?“, “Ho salvato un angelo…“.
Oppure, per citare un famoso fumetto, “bisogna essere uno dei buoni, perchè il mondo è già pieno di cattivi“. A essere pavidi sono buoni tutti, ad imbracciare le cause in cui si crede non sono poi così in tanti.
E farlo è un indiscutibile segno di maturità.

Stay tuned!


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *