“Chi non fa errori… di solito non fa nulla!”
— Giacomo Casanova
Il mondo femminile è governato da leggi assurde che non possono essere racchiuse in formule matematiche. In altre parole la donna vive al di fuori della scienza, ma c’è sempre una caratteristica presente in tutte le donne: non accettare di sbagliare!!! E lo si riscontra sempre, a volte con leggere variazioni di comportamento, la più bella delle quali è l’improvvisa vena femminista che spunta quando la donna deve dare delle colpe ai maschietti.
Io sono una persona che accetta benissimo di sbagliare, quando sbaglio. Non mi costa niente scusarmi degli errori, ma certo è che cerco di non farne. Il punto è che se ti scusi e ammetti lo sbaglio, dimostri onestà e quel grado di intelligenza tale da riuscire a renderti conto del tuo errore. Ma una scusa non dà che un brivido di piacere all’altra persona, un brivido che dura troppo poco, quindi 10 minuti dopo si dimentica. Invece mi impunto sulla mia posizione quando son sicuro di avere ragione (beh, ok, a parte quando parlo con gli idioti, non mi sto nemmeno a perdere nel fare capire ad un idiota che ha torto), e la madre di tutte le frasi stupide molto gettonate dalle donne è “Allora avrai sempre ragione tu!!!” (con alcune variazioni semanticamente inutili).
E’ una frase che è troppo bella, veramente. Volerci avere ragione perchè l’altro non può avercela sempre è il meglio che una mente umana può partorire come assurdità. Intanto perchè se ti dò ragione quando ce l’hai, vuol dire che non voglio averci ragione sempre. Ma poi è assurdo, la mentalità della donna vorrebbe che si litigasse su tutto, in modo che quando ti voglio dare ragione te la dò, ma solo dopo avertela fatta un pò guadagnare, e magari chiudendo la discussione con la stessa frase “allora avrai ragione sempre tu!!!“, oppure ancora meglio bisognerebbe non dare mai ragione a nessuno.
E’ la filosofia dell’apparire, secondo cui la donna deve apparire in un determinato modo, anche se è tutt’altro. Deve apparire scandalizzata davanti all’argomento sesso, anche se in realtà lo fa più spesso degli uomini che ne stanno parlando. Deve sembrare seria se c’è qualcuno di estraneo anche quando di solito avrebbe un comportamento faceto. Senza contare l’enorme mole di controsensi nel comportamento, dettati dalla smania di apparire quella che non è.
Beh, la filosofia dell’apparire è un altro nome che si dà all’ipocrisia. Un proverbio italiano dice “È meglio che il mondo ci conosca per un peccatore, che Dio per un ipocrita“. Purtroppo ho la sensazione che Dio avrà molto da lavorare per punire gli ipocriti al mondo.
Purtroppo non posso negare che sia del tutto umano il tentativo di non accettare di sbagliare: molte delle persone più testarde che conosco sono comunque di sesso maschile. La differenza con la donna è comunque il modo di porsi: una donna vuole avere ragione a volte pure senza sforzarsi a trovare una scusa per cui avere ragione. Negano l’evidenza senza negare l’accusa, è come dire “Sì, l’ho fatto, ma sei uno stronzo che non vuole fare finta che non l’ho fatto“. Ancora una volta è un fatto di apparenze.
E ancora una volta, prima di venire sommerso da centinaia di critiche filofemministe o di puttanate da parte dei maschietti che mi vogliono definire maschilista, vorrei sottolineare che questa è una critica generalizzata, quindi preconcettuale, non mirata. Il punto è che le ragazze piacciono per come sono, non per come appaiono, e forse se si impegnassero ad apparire di meno e a essere più spontanee, potrebbero accettare anche i propri difetti e migliorarli. Non cerco un genere femminile perfetto, cerco solo di dire che per evolvere il primo passo è l’accettazione.
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