Ultimamente non riesco a capire quale è la “politica” dei partiti. A breve si rinnoveranno i consigli comunali, quindi i partiti propongono le loro alternative, e fino a qui nulla di nuovo. Ma riprendendo uno status di facebook del mio amico Fabrizio, “a questa tornata si candidano tutti, ma proprio tutti tutti“. Infatti solo così su due piedi mi vengono in mente ben tre o quattro persone che conosco e che si candidano per la prima volta.
L’idea è di proporre volti nuovi? Può essere una buona idea, indiscutibilmente. Ma andrebbe fatta con un certo occhio: ci vorrebbe gente che non sia solo militante nella schiera del partito. Sia chiaro, non parlo di nessuno in particolare, ma l’idea mi sembra più che di metterci gente di capacità e che sia concorde con la linea generale, piuttosto di metterci militanti sfegatati, anche se magari non con particolare specializzazione in quello che fanno, ma che seguano fedelmente il partito.
E’ la fiducia nel partito, più che la capacità di dire cose innovative, o più dell’esperienza stessa, a dare una linea di selezione al partito stesso. E questo a me non piace affatto!!! Come ho già detto non parlo dei conoscenti che si candidano, figurarsi, e infatti non faccio nomi apposta perchè in nessun modo tali persone possano sentirsi sabotate, parlo della sensazione che ho avuto discutendo di questa cosa a largo spettro.
Quello che voglio dire è che abbiamo avuto un ventennio di mal governo, in cui ci sono stati momenti con critiche ben precise. Una di queste critiche era che il nostro amico Berlusconi non metteva al governo persone competenti e serie, ma troie e avvocati. Adesso, gli avvocati erano anche professionisti, solo che erano professionisti a fin di male, non usavano la loro professionalità al fine del paese ma al fine di Mr. B stesso.
Le troie erano invece in parlamento per due motivi: il primo era perchè almeno Berlusconi non doveva “stipendiarle” di tasca propria, il secondo era perchè erano la massima rappresentazione della manovrabilità. Una zoccola non si intende di politica, se ti accordi che tu le dai soldi a patto che lei faccia quello che dici tu, lei lo fa. Ogni persona in parlamento dovrebbe valere uno, questo metodo permetteva a Berlusconi di valere molto più di uno, fino a valere quanto la maggioranza stessa del parlamento. A quel punto ogni voto degli italiani valeva molto se dato a Berlusconi, perchè non lo davi a un partito, lo davi a una persona.
Quello che non va nelle candidature moderne è questa cosa qui: sembra che sia più importante candidare gente che obbedisca al partito che non gente propositiva o di esperienza. Chiunque in pubblico si dirà “pensante con la propria testa“, è una questione di orgoglio prima che di politica, ma sembra che invece il partito, che è ben più subdolo, non dice cioè le cose come le dice un osservatore esterno, sappia bene chi candidare basandosi su persone che possono portare voti e che se dovessero essere messe in consiglio comunale direbbero esattamente la lezioncina imparata durante i raduni di partito.
I partiti si abbassano a politiche di ottimizzazione delle risorse. Ogni voto che arriva deve essere speso in una unica idea, non disperso in volontà personali. Diciamo un nome, ma in realtà diciamo un partito, che deve avere un unica idea. Bisognerebbe domandarsi chi decide questa idea, ma rimane che per me la politica non è obbedienza totale, è credere in alcune idee, ma pensare seriamente e con la propria testa. Perchè se poi chi decide la filosofia di base di un politico è un imbecille o un ladro, tutti avranno sostenuto un ladro perchè erano agnelli ciechi.
Quindi per le prossime elezioni comunali votate per qualcuno che conosca le problematiche comunali e che abbia esperienza tecnica e intelligenza. Perchè io ho vissuto 30 anni a Sarzana, ma se mi chiedessero di dire la mia nella rivalutazione di un’area io probabilmente non saprei cosa dire, perchè non ho parametri tecnici su cui basarmi. Uno come me ti dice quello che ha sentito dire da altri, quindi di fatto sta sostenendo le idee di terzi, che però magari han tornaconti in gioco. Non puoi quindi fidarti nemmeno dell’onesta di una persona che non ha conoscenze tecniche, perchè di molte cose ti stai fidando dell’onestà di terzi, che non dipendono da quella persona.
Per chiudere questo post vorrei lasciare un filmato che per me è importantissimo. Anche se l’avete visto al telegiornale, per favore, rivedetelo, tutto assieme e senza tagli vale la pena perchè si capisce meglio il messaggio.
Vi riporto le frasi per me più importanti: “Altri sono i modi in cui in un paese serio si affrontano problemi seri come quelli che l’Italia ha in questo momento avendoli ereditati da decenni di politiche spesso non serie“, “La diminuzione del carico fiscale è certamente possibile se tutti paghiamo le tasse […] se tutti riconoscono che l’illegalità è anche immorale“, “se oggi c’è l’IMU bisogna accettare l’amara verità che per tre anni si è abolita l’ICI sulla prima casa senza valutarne le conseguenze“.
Finalmente Monti dice qualcosa di tecnico!!! Non qualcosa fortemente influenzato dai credi politici. Ma qualcosa che si basa su scelte e conseguenze, che si basa sulla sua conoscenza di economia. Bisognerebbe ascoltarlo bene quando fa così. Soprattutto per i furbetti che hanno villone, macchinoni, piscine e lussi e pagano come a vivere in un appartamento di 20 Mq, bisognerebbe ricordare che quello che non pagano loro lo paghiamo noi.
E poi ovviamente, da bravo tecnico, ha cofermato: Berlusconi ha MALGOVERNATO per decenni, facendo stronzate come l’abolizione dell’ICI. Lui e tutti i furbetti dovrebbero pagare i disastri fatti all’Italia dei giovani e degli italiani.
Stay tuned!