“Esimi colleghi, inizia oggi l’ultima settimana della nostra vita analogica (o di quello che gia’ ne restava). E’ stato un onore suonare con voi (cit.)”
— Il Ventu
Mi sento di dover spendere qualche parola per l’evento videoludico del decennio. Non perchè io sia un videogiocatore incallito, anzi, ci ho riprovato e ho perso, è incredibile come mi piaccia di più la figa e l’aria aperta, ma ho amici che prevedono la fine della vita analogica per quella digitale e mi sembra rispettoso nei loro confronti dedicare all’evento questo post come Requiem per le loro vite.
Perchè questo gioco è l’evento del decennio? Beh, perchè Diablo è ancora adesso uno dei giochi col punteggio più alto dato dai giocatori. Il suo punteggio su Gamespot è di 9.6, di 0.1 più alto di World of Warcraft. Insomma, secondo questa lista è il gioco più bello di sempre. Inoltre l’ho giocato anche io, essendo uscito nel dicembre 2006, quindi è un gioco che appartiene alla mia infanzia.
Ma sicuramente più di tutto ha influito la strategia di marketing, come sempre, perchè non posso non notare che a parte le “regole del gioco” tra Diablo, Diablo 2 e il seguito di cui sto parlando, Diablo 3, sia cambiato ben poco. Ok, ci sono rifiniture, ma contando i cambiamenti degli ultimi 16 anni, sembra quasi di parlare di una espansione del primo.
La storia? Beh, può essere fatta semplice o complicata. Io conosco bene quella del primo gioco, il secondo l’ho lasciato a metà. Se vogliamo farla breve, nei sotterranei di una cattedrale erano state costruite delle catacombe per conservare una pietra, che racchiudeva l’essenza di Diablo, uno dei 3 demoni maggiori sconfitto nell’eterna battaglia tra bene e male (dopo essere stato indebolito da uno scontro con altri demoni). Dapprima sorvegliata dall’ordine degli Horadrim, col tempo, anche per via della graduale scomparsa dell’ordine, era stata dimenticata al punto che un re saggio, Leoric, era andato a vivere proprio nel monastero ignaro del pericolo. Il re venne posseduto da Diablo, ma questo non riusciva a plasmarlo del tutto, così si prese il figlio grazie anche all’aiuto di un Arcivescovo traditore, Lazarus. Il primo gioco inizia in questa situazione, e finisce con la sconfitta di Diablo. Vi lascio un filmato di uno che l’ha finito in 3 minuti, OVVIAMENTE con trucchi, e facendo solo il necessario. Non è come fa a finirlo importante, ma c’è tutta la sequenza finale.
Il secondo capitolo della saga è uscito a Giugno del 2000. La storia parte dalla fine del primo. Il personaggio, come potete vedere nel filmato, uccide Diablo e si ficca la Pietra dell’Anima nella sua testa, per cercare di contenerlo con la propria forza. Ovviamente a lungo andare il potere di Diablo ha sempre più influenza sulla capacità dell’uomo.
Così il vecchio avventuriero che aveva sconfitto il demone parte alla ricerca di Baal, secondo demone “fratello” di Diablo. Portandosi dietro Marius, una checca isterica. Gli Horadrim avevano cercato di imprigionare Baal nella Soulstone, ma questa si era spezzata, così Tal Rasha, un potente mago, aveva chiesto di diventare lui stesso la prigione umana del demone, e si era fatto rinchiudere nella città deserta di Lut Gholein.
Arrivati lì Marius e il vecchio avventuriero trovarono Baal imprigionato. Diablo, ormai in possesso del corpo dell’avventuriero, si avvicinò al fratello per liberarlo, ma intervenne l’angelo Tyrel. Solo che mentre i due combattevano, Marius liberò Baal e scappò.
Tyrel gli aveva indicato il modo per distruggere le Soulstone, ma essendo una checca Marius corse solo via, e si nascose. Così mentre Mephisto e Diablo venivano distrutti, Baal potè ritrovare l’omuncolo, sottrargli la pietra e ucciderlo, tra l’altro spacciandosi proprio per Tyrel stesso.
Infine Baal attacca il monte Arreat (in una espansione) per cercare di ottenere la Worldstone, una pietra dalla grande energia che può permettere di capovolgere gli equilibri dei poteri tra inferno e paradiso. Ma alla fine fa una brutta figura perchè, pur corrompendo la Worldstone, verrà battuto e Tyrel riuscirà a distruggere la Pietra salvando la razza umana.
E qui arriva finalmente il terzo capitolo, che esce tra poche ore.
Ovviamente, come dissi, il marketing è eccezionale. Anche se di tutte le boiate che ho visto a riguardo l’unica che veramente sembra meritevole è il Book of Cain, un artbook relativo a tutta la storia che è in vendita e di cui potete guardarne illustrazioni su youtube, per esempio nel prossimo video.
Questo è quanto. Stay tuned!!