Io mi sto riscoprendo sempre piu’ maschilista. E non perche’ penso che le donne siano inferiori e i maschi superiori, ma perche’ penso che ogni singola donna femminista che conosco sia mentalmente inferiore, e ahime’ ne conosco tante. La femminista a cui mi riferisco e’ quella che crede nel maschilismo, che pensa che sia un male incurabile ma che di fatto cerca solo di sganciare tutte le proprie colpe su presunti problemi della societa’. Problemi che, sia chiaro, non esistono o sono di nicchia.
Il femminismo per molte e’ diventato solo dimostrare che la facciata e’ migliore di quella degli uomini: negarsi sempre, dimostrarsi fisicamente forti, aggressive… Poi se quelle stesse ragazze vivono in funzione di un maschio che le difende, che le mantiene, che porta amici e conoscenze o anche se vive senza maschio, perche’ “scartare” puo’ sembrare una scelta, mentre e’ solo assicurarsi la solitudine per paura del confronto, beh, quello la femminista di turno probabilmente pensa che non si vede.
Una ragazza che conosco una volta mi disse “uno dei problemi del maschilismo e’ che il maschio annienta la vita sociale della femmina, costringendola a una dipendenza totale nei confronti di lui, e quindi ad un annichilimento e a una soppressione psicologica di eventuali opposizioni, che rischierebbero di creare una rottura che porterebbe la femmina a non avere piu’ niente“. Allora mi pongo la domanda: quante ragazze sono maschiliste?!? Quante ragazze fanno tutto cio’ a se stesse?
Il femminismo non e’ dire “le donne sono migliori degli uomini“, il femminismo è essere pronti a lottare per avere una società che dia pari opportunità. Per questo mi aspetterei che tutte le femministe che conosco scoppino all’unisono davanti all’iniziativa di cui vado a parlare. Invece, ancora una volta, nonostante le tante false femministe in giro, non vedo per nulla pubblicizzare questa iniziativa. Se dici ad una donna “sei scema” come lo dici a qualunque altro maschietto sei maschilista, quando vogliono togliere un diritto enorme che colpisce solo le donne, però, non c’è niente di direttamente offensivo e quindi chi se ne fotte?
Ciò di cui vado a parlarvi infatti è l’iniziativa #save194, che nasce da (citando questo articolo) “Il prossimo 20 giugno, l’articolo 4 della norma, infatti, sarà oggetto d’esame della Corte Costituzionale. Violerebbe, secondo il giudice tutelare che ha sollevato il caso, gli articoli 2 e 32 I Comma della Costituzione, rispettivamente sui diritti inviolabili dell’uomo e sulla tutela della salute, e rappresenterebbe una possibile lesione del diritto alla vita dell’embrione, in quanto uomo in fieri“.
In pratica si vuole abolire la possibilità per una donna di abortire. Questo ha fatto scatenare le folle su twitter, sui blog e quindi mi sento in dovere di citare l’iniziativa. Come diceva una ragazza su twitter, @Nina0673: “Non è mai una scelta facile ma deve rimanere una scelta“.
Io spero proprio che tutte le finte femministe (e tutte le ragazze ignoranti che non erano a coniscenza) da ora in poi insorgano, pubblicizzando la protesta il più possibile, che arrivi un messaggio chiaro a chi governa. L’aborto deve rimanere una opzione. Io ho perso parte del mio tempo libero per pubblicizzare questa cosa, mi aspetto che ognuno faccia un pochino la sua parte. Perchè il femminismo non è solo partecipare alle grandi manifestazioni e passare il proprio tempo a sperare di essere trattate da migliori perchè nel passato si veniva trattate da peggiori.
Stay tuned