Partendo dall’apatia, si possono distinguere diversi livelli di felicita’. Un primo livello e’ il benessere diffuso, quel momento in cui niente va particolarmente male, non sei euforico ma potresti stare cosi’ anche a lungo. Sembra strano, ma e’ il tipo di felicita’ a cui aspirano le masse. Niente forti emozioni, niente di negativo. Stop.
Poi c’e’ l’allegria che a volte puo’ essere anche semplicemente indotta dall’alcool, ma spesso e’ semplicemente naturale. Una persona allegra ride, fa battute, si sente bene e le piace mostrarlo, e’ proprio uno stato naturale, una cosa che si manifesta da se.
Quando si supera l’allegria c’e’ lo stato euforico, spesso indotto dall’alcool, a volte le persone migliori si autoinducono in questo stato e fanno show memorabili, ridono, fanno casino. E’ pericoloso, perche’ una persona euforica e’ un po’ uscita di testa, quindi puo’ fare cose strane. Questa componente malata, mista a battute il piu’ delle volte idiote, fa si che la persona sia incontrollabile.
Il cervello accetta fino a questo stato. Si e’ ancora coscienti, ancora si capisce, si pensa, si avvertono le cose. L’alcool ti porta solo fino a qui. Dopo vai in coma etilico. Ma si puo’ passare questo stato di felicita’, con la chimica. Ed e’ proprio il cervello la chiave di tutto.
“Le endorfine sono un gruppo di sostanze prodotte dal cervello, dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell’oppio, ma con portata più ampia” e ancora “Come anche numerosi alcaloidi di derivazione morfinica, le endorfine sono in grado di procurare uno stato di euforia o di sonnolenza, più o meno intenso a seconda della quantità rilasciata. Questi stessi effetti si possono riscontrare in conclusione di un rapporto sessuale, da cui deriva probabilmente la tipica condizione fisica ad esso correlata“.
Quello puo’ essere l’apice. C’e’ chi non capisce piu’ nulla, ride, non riesce a muoversi, a parlare, rantola, spara cazzate e nemmeno si accorge di parlare. Insomma, quando la felicita’ che senti non puo’ essere interrotta nemmeno dalla notizia piu’ triste, allora puoi definirti davvero felice.
Da questo si puo’ dedurre solo una cosa. Se il nostro cervello rilascia tutte queste sostanze solo durante l’accoppiamento, l’unica vera forma di felicita’ assoluta e’ il coito! Ma gli uomini aspirano ad accoppiarsi di continuo, quindi si puo’ affermare che la donna limita’ la felicita’ dell’universo. Da qui si puo’ affermare che la donna e’ il male del mondo!
Stay tuned!
One response to “Différents niveaux de bonheur”
Ogni scusa è buona per dare addosso alle donne!