Jessica a Juan Les Pins


Jessica saluta Juan Les Pins

Bene, un rapido excursus delle ultime due giornate della Jessica a Juan Les Pins. La sera di Giovedì ero tranquillamente a casa a telefonare a mia mamma (ehm… in bagno… da bravo informatico cerco di parallelizzare le attività) quando inizio a sentire un forte odore di bruciato.Il punto era semplice. Qualcuno non aveva trovato il pane, così ne aveva comprato uno impastato ma da cuocere al forno. Solo che il forno in casa mia non era mai stato usato, così anzichè pulirlo, abbiamo optato per la tecnica del microonde. Mentre ero distante, qualcuno che non aveva mai usato un microonde aveva usato l’equazione Tempo di cottura del microonde = metà del tempo di cottura del forno, e aveva messo a cuocere il pane. Il risultato era stato la completa carbonizzazione dello stesso.

La sera la Jessica, colpita da un mal di testa insopportabile, mi ha proposto qualcosa di soft a casa. Ci siamo visti un pò di tv, oppure abbiamo fatto sesso duro, non ricordo bene. Il giorno dopo non saprei dire cosa abbia fatto la Jessica perchè non ricordo bene, forse è stata alla Mediatheque ad Antibes, rimane che la mattina l’ho lasciata a letto, da brava vacanziera, e la sera era appena rientrata dal mare. Probabilmente mi avrà tradito col famoso belloccio francese.
La sera abbiamo deciso tra le seguenti tre opzioni: 1. tornare a casa, 2. fermarci e la mattina andare a Serravalle, che c’erano i saldi, 3. rimanere e la mattina andare al mare. Saggiamente abbiamo optato per il mare. Così la sera ci siamo fatti un giretto per Juan Les Pins, compreso di relax al molo e di gelato, poi tra una storia e quell’altra a letto alle 2. La mattina sveglia alle 8.30, ci siamo preparati, siamo usciti (9.20 circa), siamo andati al bar a prendere il caffè (di cui la Jessica è drogata e che sfortunatamente non potevamo farci a casa perchè la macchina si è rotta… e io ho sprecato dell’ottimo Baylis per fare il caffè shakerato venerdì sera) e poi in pasticceria a prendere tre pan au choccolat (i saccottini al cioccolato, che però in Francia sono buonissimi, soprattutto se appena fatti).
Siamo rimasti fino oltre mezzogiorno in spiaggia: colazione, in acqua a giocare a racchettine, asciugati e bis di racchettine in acqua e di asciugata. Poi a casa, pranzo, un pochino di relax e poi, dopo aver fatto l’ultimo filmato della mini-vacanza e aver fatto vedere a Jessica dove lavoro, via, verso il rientro.

Stay tuned!


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