Visto che questo blog potrebbe diventare punto di riferimento per chi vuole emigrare in Francia (ma anche no) anche oggi parlero’ di burocrazia e leggi in Francia. Vorrei soffermarmi soprattutto su due punti importanti: vacanze e imposte su reddito. Perche’ c’e’ molta confusione e spesso si finisce con andare un po’ a caso.
Con vacanze intendo congedo pagato, in Italia generalmente si hanno i giorni di vacanza/congedo e i permessi. In Francia si ha piu’ o meno la stessa cosa: si ha il congedo pagato (congés payés oppure fériés) e i permessi, che qui chiamano RTT (Réduction du Temps de Travail). Ovviamente esiste la possibilita’ di prendere congedo sans solde, non pagato.
Quanti giorni di vacanza si hanno dipende in genere dalla societa’. Io ho 25 giorni di congedo pagato, e devo lavorare al massimo 220 giorni. Gli RTT vengono di conseguenza: 220+25 (ferie)+104 (sabati e domeniche)+13 feste nazionali (se non sbaglio) = 362. Vuol dire che di minimo ho 2 giorni all’anno di RTT, ma loro stimano tra 8 e 11 perche’ ci van messe chiusure forzate, feste di sabato o domenica e tutto un po’. Inoltre gli RTT sono divisi (nel mio caso a meta’, ma dipende dall’azienda) in RTT “employé” e RTT “employeur“: i primi sono 100% gestiti dal lavoratore, i secondi DEVONO essere presi nei giorni permessi dall’azienda (in genere sono giorni di chiusura).
State attenti alle leggi in materia, infatti e’ perfettamente legale in Francia dovere accumulare le ferie per l’anno (lavorativo… che inizia a Giugno) dopo. Questo significa che per il 2011 si accumulano le ferie che verranno usate nel 2012. Quindi gli emigrati possono incappare in 2 tremende situazioni: non avere ferie per un anno o averne pochissime per piu’ di un anno. Infatti se voi venite assunti a Giugno 2011, voi accumulate fino a Maggio 2012 ferie che potrete usare solo da Giugno 2012 (tutto questo non riguarda gli RTT). Quindi da Giugno 2011 a Maggio 2012 non avrete nemmeno un giorno di ferie. Se venite assunti ad Aprile, accumulerete due mesi (circa 5 giorni) ma vi dovranno servire per tutto il periodo Giugno-Maggio.
E perfettamente legale che una azienda segua questa linea di condotta, questo non vuol dire che tutti lo facciano. Comunque e’ sempre meglio chiedere se l’azienda “anticipa le vacanze” (congé payé par anticipation), cioe’ se permette di prenderle man mano che si accumulano, e si puo’ cercare di ottenere questa cosa durante il colloquio (se lo si sa).
Sulle imposte sul reddito spero di essere rapido e letale. Intanto diamo una segnalazione precisa: il reddito si paga solo in uno stato, quello dove lo si e’ maturato. State per venire in Francia? Beh, tutto quello che guadagnate in Francia lo dichiarate qui nella “déclarations d’impôt“, del resto tutto quello che guadagnate in Italia (imposta su case, terreni…) lo continuate a pagare in Italia. Questo vuol dire che l’ultimo CUD che vi verra’ dato lo dovrete denunciare, e che dovrete denunciare in Francia i primi stipendi. La prima dichiarazione si fa a mano, dopo via internet, e’ semplice, basta avere la busta paga di dicembre con il lordo guadagnato, e negli uffici delle imposte (centre des impôts) in genere parlano tutte le lingue piu’ usate.
Sotto un certo reddito in Francia non si paga niente, quindi se arrivate a Settembre come me e’ facile che il primo anno paghiate ZERO. In 3 mesi son rimasto sotto i 10.000 euro dichiarati. Ma mediamente in Francia per un anno di lavoro si paga una mensilita’ di tasse (circa l’8%). La dichiarazione si fa a fine anno lavorativo, quindi verso Maggio. E’richiesta l’iscrizione alla Sécurité Sociale. Questo significa che dovrete avere mandato il certificato di nascita e tutto un po’ come detto nel post scorso.
Per oggi e’ tutto. Stay tuned.