Bonsoir,
eccomi di nuovo, ancora una volta « in diretta” da Parigi 🙂
Oggi, al contrario del solito, vorrei parlare di un argomento non strettamente legato all’Erasmus. Ci rifletto da qualche giorno, e diventa sempre più impellente il bisogno di comunicare a qualche altro Italiano quello che mi passa per la testa.
Tutto è cominciato mercoledì mattina, alle 10. Lezione di TPN (Technique de Prise de Notes, ndr), tutto nella norma. Una ragazza fa il proprio exposé in lingua, e poi propone una serie di argomenti di discussione legati all’articolo.
Qui la situazione degenera… Si arriva a parlare di corruzione, scandali, del caso di Zu Guttenberg in Deutschland. E qui, la domanda, tanto ovvia quanto pungente, della professoressa tedesca: “E in Italia? Anche da voi si genererebbe uno scandalo simile a quello tedesco per la situazione del Ministro Zu Guttenberg?
Io: ammutolita. Non so che rispondere. Provo proprio vergogna. Se dico di sì, nessuno ci crederà. I francesi, per quanto se ne dica, non sono scemi. Leggono i giornali, si informano. E se rispondono di no, mi verranno chieste ulteriori spiegazioni.
Alla fine, sussurro un Nein discreto, tutta rossa in viso. Subito dopo, mi ritrovo a spiegarle, in Tedesco, che noi Italiani non abbiamo più la facoltà di scandalizzarci per il semplice fatto di aver copiato una Tesi di Dottorato. Noi, che siamo abituati ad accettare, senza troppa sorpresa, scandali ben maggiori. Ministri che affermano “La Lega ce l’ha duro”, piuttosto che Presidenti del Consiglio che allietano le proprie serate con ragazzine con un numero limitato di neuroni.
La professoressa, alla fine del mio discorso, inizia a ridere. E colpita dalla mia ironia. Ma sicuramente ha anche colto il mio imbarazzo nel parlare della nostra situazione, di quanto sia grave e terribile…
A molto presto (magari con aggiornamenti più “felici” di quest’ultimo)!!!
Jessica 🙂