Ciao a tutti!
Come forse potrete notare, oggi ho una vena molto più italiana del solito (per la gioia di chi odia quando parlo una lingua “mista”!)… Questo perché si tratta del mio ultimo giorno da Erasmus a Paris. Domani, 17 dicembre, rimpatrierò, dopo ben 101 giorni passati in territorio francese.
Ammetto di avere una voglia matta di tornare a casa. Ma, d’altra parte, sono anche un po’ “delusa” da come un periodo così importante e denso per la vita di uno studente universitario, l’Erasmus per l’appunto, sia praticamente già giunto a conclusione.
E vero che tornerò nuovamente a Parigi a gennaio, per concludere anche burocraticamente il mio soggiorno. Ma, di fatto, mi rendo conto che la parte più bella è andata. E, dato che l’Erasmus è previsto una sola volta nella propria vita, questa parte emozionante non tornerà più.
Se dovessi scrivere quali avvenimenti mi tornano in mente evocando la parola Erasmus, non sarei in grado di rispondere. Ma sicuramente, è qualcosa di positivo. Di avvincente. Che mi ha fatto penare, ma che mi ha dato tantissimo. Che mi ha cambiata, almeno sotto alcuni punti di vista.
Ricordo le prime lezioni. L’ansia di confrontarsi con studenti Erasmus provenienti da tutta Europa. E i primi DST (parziali), i primi Exposés. C’era da lavorare sodo, ma era anche divertente. Era appassionante.
E adesso? Adesso si realizza quello che all’inizio del mio soggiorno vedevo come lontanissimo. Il ritorno nella propria Università, con i propri compagni e professori. E ovviamente, adesso che è così vicino, non è più così bello. Immagini come sarebbe rimanendo ancora a Parigi. Proprio adesso che ti sei ambientata, che conosci i tuoi compagni, e i tuoi professori francesi.
E stato un periodo indimenticabile. E per questo ringrazio chi, nel corso dei tre mesi, mi ha sostenuto. Senza di loro, non sarebbe stato possibile. E certo, adesso non avrei un ricordo così bello. Indimenticabile.
Grazie, anche a voi. So che parecchi hanno letto ciò che scrivevo, passo dopo passo. Ci sarà chi ha apprezzato, e chi ha criticato le mie parole. Ma tutti, leggendo le mie frasi, mi hanno fatta sentire più vicina a casa.
A presto
Jessica