Allora, oggi un breve post. Siccome mi è arrivata una mail da un amico, trovo doveroso pubblicarne qui il contenuto (lo faccio per applicazioni Android che ritengo assurde, posso farlo anche per questo). Trattasi di un cortometraggio, un filmato di meno di 4 minuti tutto incluso, che a quanto pare è costato 7 mesi di lavoro (probabilmente tra corsi vari e lavorazione… altrimenti per fare un film di due ore ci metterebbe 20 anni :P).
Vi lascio il filmato e poi scrivo due considerazioni (quindi prima guardate e poi continuate a leggere, please… 4 minuti non sono un gran che, ma attenti che il filmato è in inglese).

Allora, intanto premetto che avevo lasciato Alessio Ciancianaini con l’intenzione di sbarcare nel nuovo continente molto tempo fa. Infatti non avevo più ricevuto alcuna notizia dal suo sito web/associazione (sito Polaris Cinematografica) e avevo ovviamente pensato al meglio (sbranato dalle cavallette, morso dalle vedove nere, fallito…).
Per quanto riguarda questo corto, lo trovo di uno spessore maggiore rispetto a quelli precedenti, alcuni dei quali mi erano piaciuti molto. E con spessore non intendo solo l’idea, valida (anche se avevo già fatto notare che Alessio ha una certa predilizione per la reinterpretazione della vita dopo la morte, e in questo non si è smentito), ma anche il modo di esporla, la tecnica.
Insomma, questi quattro minuti valgono il lavoro di 8 mesi, a mio avviso. Poi ovviamente ad ognuno il suo giudizio. Per chiudere il post vi consiglio di andarvi a vedere qualche altro corto sul sito di Polaris.
Stay tuned!