La giornata della festa della donna quest’anno coincideva con il martedì grasso. Portento! viene da dire, tale evento non si verificava da chissà quanti secoli. Tuttavia mi sento come se “in periodi così precari” lasciare che le femmine vadano a vedere maschi nerboruti nudi e oliati sia una cosa controproducente. Ma ormai è troppo tardi per fare una Filippica a sfavore della festività, quindi dimentichiamo l’unico lato negativo di questo periodo e parliamo d’altro.
Ovvero di tutti gli altri lati: è un periodo positivissimo, dopo aver perso un pò di tempo con un soggetto negativo, qualche mese fa, capace di vendere l’anima a Satana per 30 denari, c’era stato un mesetto di quiete. In quel mesetto mi ero ridato alle solite attività, ma il mondo stava mutando. “Gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti. Tuttavia… la razza Genovese era sopravvissuta“. I rientri mi permettevano di vedere gli amici genovesi e le ripartenze le amiche genovesi. Nel mentre che alcuni rapporti interpersonali in giro per il mondo rimanevano in stallo per sempre in attesa di azioni altrui, come di consueto, in Francia conoscevo 4 gatti spellati che non mi davano sicurezze per un eventuale weekend di relax.
E’ durato poco, ma è stato un ritorno a una normalità, ad una attesa indefinita di qualcosa che cambiasse. E’ un cambiamento c’è stato, prima lieve a partire dalla fine di gennaio, quando ancora si organizzavano ottime cene domenicali a Genova.
Ora la situazione è improvvisamente mutata: qui in Francia si sta formando un gruppo un pò eterogeneo, ma ci si può lavorare. Nel mentre in Italia la situazione evolve rapidamente, e mi ritrovo coi weekend occupati a godermi le giornate di sole, a godermi la vita. Inoltre stiamo entrando nel periodo primaverile: le giornate belle rendono questo posto incredibile. Per motivi personali ho i miei tornaconti a scendere in Italia, ma tutto sta volgendo per il meglio.
Insomma la morsa di freddo sta passando, freddo fisico e morale. Sono giorni positivissimi, che non lascerò rovinare a nessuno che non se lo meriti: sto bene, che vada bene a chi mi parla o no. Come dicevo su facebook “E speriamo che anche stavolta ci sia qualche critica (mal) celsta perche’ ho deciso che aspettare inutilmente tutta la vita non fa per me… E’ l’ora di agire!!“. Io ho agito. 🙂 Ho sempre agito. E quando si agisce, si cerca di stare bene, si cerca di migliorare la propria situazione, se si fallisce sarà anche male, ma se si ha successo si è felici.
Invece, come predetto in quel messaggio delle 19.20 del 4 marzo, sono arrivate critiche. 😉 Erano così previste che nemmeno mi han turbato, c’è sempre qualcuno che pretende che domani sia sempre uguale a oggi, che si aspetta che tutti debbano sempre rimandare. 🙂 Attualmente è tutto troppo positivo per curarmi di quelle persone che potevano essere coprotagoniste (amici, amiche o simpatizzanti) e invece han scelto di diventare antagoniste. Però, tralasciando la persona che maggiormente ricopre il ruolo di coprotagonista, vorrei salutare qui le tre persone che ultimamente mi stan dando più soddisfazioni: la Daniela che mi s(U|O)pporta sempre, Andra che ultimamente ha avuto un ruolo decisivo, e Gigi anche se mi tira pacchi clamorosi il sabato :P.
Ora è tardi. Stay tuned!
PS: stasera ho visto “il discorso del re”…
One response to “Printemps”
ti suggerisco un libro, non è eccezionale ma ribadisce in diecimila salse il concetto che hai appena espresso! di seth godin, “scegli di essere indispensabile”